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Il park Marzotto adesso è del Comune

Il posteggio della Marzotto potrà accogliere, dopo la sistemazione, da 150 a 200 automobili.   VE.MO.
Il posteggio della Marzotto potrà accogliere, dopo la sistemazione, da 150 a 200 automobili. VE.MO.
Il posteggio della Marzotto potrà accogliere, dopo la sistemazione, da 150 a 200 automobili.   VE.MO.
Il posteggio della Marzotto potrà accogliere, dopo la sistemazione, da 150 a 200 automobili. VE.MO.

Una firma attesa da anni. Si è concluso l’accordo che mette fine a una battaglia a suon di carte bollate finita anche davanti al Tribunale amministrativo regionale. È stata infatti raggiunta l’intesa tra il Comune e la società “Immobili e partecipazioni srl”, seguiti rispettivamente dagli avvocati Silvano Ciscato e Bruno Barel, che ha messo il punto definitivo alla diatriba legale sul parcheggio “Marzotto” a due passi dal centro. L’accordo sottoscritto ieri prevede la chiusura dei contenziosi che riguardavano quell’area e l’ex pista Lido. Si riprende in mano, dunque, l’attuazione dell’accordo che era stato sottoscritto in forma preliminare nel 2014 e che prevedeva la cessione al Comune del parcheggio in via Gaetano Marzotto attraverso la valorizzazione, ovvero l’edificabilità, delle zone agricole “Peghini” e “Castello”. In base al nuovo impegno il Comune deve provvedere all’approvazione della variante per modificare il termine di un anno, inserito nella normativa di Piano, per la presentazione dei piani attuativi delle aree in contrada Peghini e in via Castello e solo a quel punto la società cederà la proprietà dell’area. Fino a quel momento il parcheggio di circa 200 posti auto e di 3.800 metri quadri, sarà in comodato d’uso alla città. Non solo. Nell’accordo è prevista una compensazione economica di 107 mila euro tra la quota eccedente dovuta da “Immobili e partecipazioni” per la valorizzazione delle aree “Peghini” e “Castello” e quanto dovuto dal Comune per l’utilizzo provvisorio del parcheggio e per la chiusura della situazione relativa al comodato dell’ex pista Lido. Anche per quest’ultimo immobile, infatti, i rapporti tra l’Amministrazione e la proprietà, dopo la scadenza del termine del comodato d’uso avevano visto impegnati gli studi legali. Con l’intesa attuale si archiviano tutte le cause civili e amministrative e si dà attuazione alle previsioni urbanistiche già stabilite nell’accordo pubblico-privato del 2014. All’inizio i patti sembravano semplici. Il parcheggio veniva ceduto al Comune in cambio di due aree in contrada Peghini e in località Castello che sarebbero divenute edificabili. L’operazione sarebbe diventata realtà con l’adozione del Pati. Successivamente la vicenda si era arenata per contenziosi, relativi ai termini di attuazione dei reciproci impegni. Si era, dunque, arrivati alla chiusura del parcheggio da parte della proprietà. Ma davanti al tribunale di Vicenza il Comune era riuscito ad avere la meglio e a far riaprire il park, con accoglimento dell’istanza anche in appello. Ora è tutto appianato e la firma è stata posta dal sindaco Giancarlo Acerbi e da Andrea Donà Dalle Rose, presidente della srl. «È stato un passo importante per la città -ha affermato Acerbi- Il dialogo con Donà Dalle Rose e il geometra Maurizio Cornale non si è mai interrotto. Il parcheggio “Marzotto” sarà della città, ma soprattutto quest’accordo prelude a ragionamenti che riguardano altre aree strategiche». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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