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Il ministro Grillo riapre la partita sul punto nascite

L’incontro di ieri a Roma al ministero della salute.   VE.MO.
L’incontro di ieri a Roma al ministero della salute. VE.MO.
L’incontro di ieri a Roma al ministero della salute.   VE.MO.
L’incontro di ieri a Roma al ministero della salute. VE.MO.

Si riapre la partita del “San Lorenzo”. L’incontro con il ministro della Salute Giulia Grillo e il sottosegretario Maurizio Fugatti ha aperto la porta a nuove trattative per il mantenimento del punto nascite cittadino. Il summit ha visto intorno al tavolo i sindaci di Valdagno, Giancarlo Acerbi, di Adria, Omar Barbierato, di Piove di Sacco, Davide Gianella, il presidente della conferenza dei sindaci dell’Usl 5 e sindaco di Rosolina Franco Vitale e Matteo Tegazzini, vicesindaco di Trecenta. A organizzare l’incontro e ad accompagnare nella trasferta romana i primi cittadini è stato Jacopo Berti, consigliere regionale del M5S affiancato dal pentastellato Giovanni Endrizzi della commissione Igiene e Sanità di palazzo Madama. Acerbi, accompagnato dal consigliere comunale M5S Giuseppe Ciambrone, ancor prima di salire sul treno per tornare a casa, fa sapere che gli spiragli per non chiudere il reparto maternità della Valle dell’Agno si sono aperti: «Sono moderatamente soddisfatto perché siamo riusciti a far sentire le nostre ragioni, ognuno per le peculiarità del proprio territorio. Quanto prima invieremo via posta elettronica tutte le osservazioni che supportano il mantenimento dei nostri punti nascita. Abbiamo avuto la conferma che da parte del Ministero c’è l’intenzione di lavorare con la Regione per risolvere la situazione. Il ministro e il sottosegretario non ci hanno fatto promesse, ma hanno espresso la volontà e l’impegno di riconsiderare la questione e tenerci informati». Ed è proprio il fautore dell’incontro, Jacopo Berti, a intervenire per primo: «Sono estremamente felice perché ho visto i sindaci soddisfatti. L’intenzione emersa è di tornare a valutare la questione nel merito. L’ospedale di Valdagno ha tutti i requisiti per essere un punto di riferimento del Vicentino e della sanità veneta. Ora ognuno dovrà fare la propria parte ad iniziare dalla Regione che dovrà inviare tutte le richieste e formalizzare una nuova documentazione per interfacciarsi con il ministro Grillo e il sottosegretario Fugatti che seguono con attenzione il dossier e hanno dimostrato assoluta disponibilità». Per i 4 punti nascita ha giocato a sfavore il calo delle nascite generalizzato: «Il sottosegretario Fugatti ha fatto sapere che si stanno valutando le istanze portate avanti dai sindaci anche in base al calo demografico -hanno concluso Berti e Endrizzi-. Continueremo il nostro lavoro accanto ai primi cittadini. Questi punti nascita sono fondamentali per dare un punto di riferimento alle giovani coppie e alle famiglie venete». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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