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I furbi delle auto fermate Scattano così 63 multe

La sala operativa del comando della polizia locale. ARCHIVIO
La sala operativa del comando della polizia locale. ARCHIVIO
La sala operativa del comando della polizia locale. ARCHIVIO
La sala operativa del comando della polizia locale. ARCHIVIO

Dovrebbero lasciare l’auto in garage e invece scorrazzano per la vallata. Succede a chi, colpito da fermo amministrativo, viene pizzicato dall’occhio dei targa system nei varchi d’entrata nel territorio sorvegliato dal consorzio di polizia locale “Valle Agno”. Quest’anno, infatti, non sono entrati nel mirino degli apparecchi elettronici solo gli automobilisti che girano senza revisione ed assicurazione. La novità sono i 63 fermati dalle pattuglie in servizio nei comuni consorziati (Valdagno, Recoaro, Cornedo e Castelgomberto) perché hanno violato l’obbligo di fermo amministrativo o meglio fiscale. Vale a dire chi non ha pagato un tributo, una retta comunale dovuta o una sanzione per aver violato il codice della strada e, nonostante l’arrivo della cartella esattoriale, continua ad essere in debito con la pubblica amministrazione. In questi casi può scattare il fermo fiscale ovvero l’auto non può più essere mossa e deve rimanere in garage. Sono più di 22 mila i vicentini che sono stati raggiunti dal provvedimento e che, se decidono di oltrepassare i confini della vallata, potrebbero cadere nel raggio d’azione del sistema capace di riconoscere le targhe dei veicoli e di incrociare in diretta gli elementi rilevati con un database verificando se la vettura è in regola con i documenti. Un sistema che monitora dagli 80 ai 100 mila veicoli al giorno e che, facendo da apripista, rileva anche i fermi fiscali. «Quest’anno stiamo monitorando con particolare scrupolo queste situazioni - spiega il comandante, Daniele Vani-. Questi servizi hanno portato dall’inizio dell’anno ad individuare 276 automobilisti con la revisione scaduta che comporta una sanzione di 169 euro, 52 senza assicurazione con sanzione di 849 euro e 63 che non hanno rispettato il fermo fiscale e devono pagare 777 euro. Abbiamo introdotto questo controllo facendoci trasmettere la lista dei vicentini inadempienti dall’Aci estraendoli dal Pubblico registro automobilistico. Oltre a pagare la sanzione queste persone spesso sanano anche il debito con l’Amministrazione. È un’operazione che ha un sapore di giustizia sociale». C’è chi è inserito nella lista perché anche dopo la procedura di sollecito ha continuato a non pagare l’Ici o la Tari oppure chi ha omesso di versare la retta scolastica o non ha pagato la multa per un’infrazione stradale. E se per le mancate assicurazioni e revisioni i dati storici ci sono, per questi nuovi trasgressori, il 2018 è stato un battesimo. Nel 2017, infatti, erano stati beccati 407 automobilisti senza revisione e 101 privi di assicurazione contro, rispettivamente, i 251 e 75 del 2016, anno in cui erano arrivate in vallata le postazioni targa system. «Visto il risultato abbiamo contattato l’Aci per estendere il raggio d’azione non solo ai residenti nel vicentino - aggiunge il comandante Vani -. Questo perché attualmente se ad essere ripreso dall’apparecchiatura è un abitante di un’altra provincia l’anomalia non viene rilevata. Stiamo studiando, quindi, la possibilità di allargare la ricerca con la disponibilità di un database nazionale di Aci e Pra». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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