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Da un abuso al centro di ippoterapia

Uno dei primi ospiti del maneggio in località Strambay che diventerà centro di ippoterapia. CARIOLATO
Uno dei primi ospiti del maneggio in località Strambay che diventerà centro di ippoterapia. CARIOLATO
Uno dei primi ospiti del maneggio in località Strambay che diventerà centro di ippoterapia. CARIOLATO
Uno dei primi ospiti del maneggio in località Strambay che diventerà centro di ippoterapia. CARIOLATO

Da un abuso edilizio ad un “centro ippico comunale”, in grado di ospitare manifestazioni sportive, percorsi e attività di interesse ambientale, socio-sanitario e assistenziale di tipo terapeutico. È quanto prevede la convenzione, approvata nell’ultimo consiglio comunale, tra il comune e Angelo Gonzato “per la regolazione degli usi pubblici e dei rapporti di partnership pubblico-privata per la gestione del maneggio-centro ippico in località Strambay”. «Sarebbe stato troppo semplice buttare tutto in cacciara, demolire gli abusi (ampliamento di stalle, arena coperta e baracche ad uso agricolo) – afferma l’assessore Francesco Lanaro -. Cosi come sarebbe stato da burocrati miopi demolire per poi mettere all’asta un bene privo di valore. Invece, dopo due anni di certosino lavoro giuridico-amministrativo abbiamo trovato la quadra: la rinuncia da parte del privato di due ricorsi amministrativi (Tar e Presidente della Repubblica), che avrebbero potuto lasciare il Comune con un pugno di mosche, in cambio della piena proprietà comunale degli abusi. Soprattutto l’impegno di adibire l’intero compendio a “centro ippico comunale” unico e fruibile da tutta la vallata. «Gli elementi abusivi - prosegue l’assessore - sono stati acquisiti a patrimonio comunale e verranno adibiti ad uso pubblico, come previsto nella convenzione. L’amministrazione ha voluto trarre un giovamento: si creerà così un centro ippico e ippoterapeutico, che i cittadini di Cornedo e dei paesi vicini, e le aziende sanitarie, che vogliono stipulare una convenzione con noi, potranno usufruire con tariffe agevolate. Penso a 10 euro l’ora per equitazione di gruppo, 20 euro per equitazione singola, centri estivi didattici per bambini a 15 euro al giorno». Non sono mancate da parte dei consiglieri Massimo Sbicego (Civica Cornedo), Guido Cariolato (Cornedo riparte adesso) e Claudio Zamperetti (Noi per Cornedo – Progetto comune) alcune obiezioni sull’operazione: il Comune non avrebbe perseguito il pubblico interesse, perché avrebbe potuto demolire e vendere gli immobili abusivi, tanto meno è apparso vantaggioso per il Comune il previsto canone annuale scomputato in ragione della manutenzione. L’assessore Lanaro ha fatto presente che il Comune avrebbe dovuto spendere denaro pubblico per la demolizione per poi mettere all’asta l’area oggetto di abuso, che di questi tempi, sarebbe andata deserta. Il canone annuale della gestione dell’area comunale sarà di 15 mila euro, che potranno essere scomputati in ragione di un puntuale rendiconto per la manutenzione delle aree comunali (aree verdi e di maneggio, strada di accesso), da parte di Angelo Gonzato. Il quale si è impegnato in cambio della concessione della durata di 40 anni a realizzare la manutenzione straordinaria dell’arena (entro 2018), le nuove scuderie e sistemazione aree esterne (entro 2023) e la nuova casa del custode (entro 2028). In caso di scioglimento anticipato della convenzione, le opere eseguite rimarranno di proprietà comunale, senza costi. Al di là del lungo cammino del Comune per garantire la regolarità dell’operazione, resta il punto fermo, per cui Cornedo e la vallata avranno un centro ippico comunale convenzionato e specializzato nell’ippoterapia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Aristide Cariolato

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