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Case e un parco alla “Festari”

L’area di “Campagna Festari”, di proprietà dell’Ulss, è stata ceduta per 1,9 milioni di euro. MOLINARI
L’area di “Campagna Festari”, di proprietà dell’Ulss, è stata ceduta per 1,9 milioni di euro. MOLINARI
L’area di “Campagna Festari”, di proprietà dell’Ulss, è stata ceduta per 1,9 milioni di euro. MOLINARI
L’area di “Campagna Festari”, di proprietà dell’Ulss, è stata ceduta per 1,9 milioni di euro. MOLINARI

Una vendita lunga 7 anni. Ma alla fine l’area “Campagna Festari” è passata di mano. Un unico lotto di 58 mila metri quadrati per un milione 925 mila euro venduto dall’Ulss 8 “Berica” alla “Fenice spa”, importante gruppo industriale attivo nel settore chimico. Ma il terreno e la casa colonica che fanno parte della partita non diventeranno nuovi insediamenti industriali o produttivi. Anzi. Metà dell’area che si estende tra via Gasdotto, via Aldo Moro e la rotatoria di Ponte dei Nori sarà destinata a verde pubblico. Un parco cittadino che farà da “cuscinetto” tra la zona industriale e il quartiere più a sud della città. LA VENDITA. La cifra ricavata servirà ad estinguere il prestito concesso dalla Regione nel 2003 a quella che all’epoca era denominata Ulss 5 “Ovest vicentino”, nel piano di finanziamento del nuovo ospedale “San Lorenzo”. «Siamo soddisfatti di avere portato a termine questa dismissione che ci consente di rispettare gli impegni presi con la Regione - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 8 Giovanni Pavesi -. Questo ci permette allo stesso tempo di proseguire nel nostro programma di razionalizzazione degli immobili di proprietà della nostra azienda». L’ATTESA. L’odissea di “Campagna Festari” era iniziata nel 2011, con 4 lotti all’asta per 1 milione 610 mila euro. Si era proseguito, poi, nel 2012 con il tentativo di mettere in vendita tre lotti residenziali per 42 mila metri quadri di perequazioni urbanistiche e oltre 4 milioni di euro. Nel 2013, l’Ulss aveva riprovato con i terreni produttivi e sembrava ci potesse essere il concreto investimento di un privato per la costruzione di una piscina. Il niente di fatto aveva portato nel 2016 a dividere la proprietà all’asta in due lotti: uno di 7 chilometri quadrati per 209 mila euro e l’altro di quasi 2 chilometri quadrati per 129 mila euro, lasciando fuori dall’operazione 10 chilometri quadrati di appezzamento. Tentativo ancora una volta fallito. LA REAZIONE. «L’operazione realizzata dall’Ulss in Campagna Festari - le parole del sindaco Giancarlo Acerbi - è un altro tassello positivo che va ad inserirsi nel lavoro che stiamo portando avanti con l’Azienda e con la Regione, il tutto finalizzato al potenziamento dei servizi dell’ospedale “San Lorenzo”. È una tappa importante del vecchio accordo di programma che si realizza e spero ci potrà portare con più facilità alla riscrittura dello stesso, con piena soddisfazione di tutti, in primis dei cittadini della vallata dell’Agno». IL PROGETTO. Proprio il Comune, che aveva diritto di prelazione sulla casa colonica, ha rinunciato ad esercitarlo così come il ministero per i Beni e le Attività culturali. L’area è stata quindi venduta con un rialzo di 5.550 euro sulla base d’asta che era di 1 milione 919 mila euro. A spiegare la destinazione dei terreni è ora l’assessore all’urbanistica Michele Cocco: «L’area è parte di alcune perequazioni ed è collegata ad altri terreni limitrofi. La pianificazione attuale, come già nel 2005, prevede la possibilità di realizzare un’espansione residenziale, con cessione al Comune di una superficie importante, pari a circa metà dell’area, da destinare a verde pubblico. Parco e servizi pubblici con l’obiettivo di realizzare una zona “cuscinetto” tra l’area industriale e la parte abitata e di preservare uno degli ultimi spazi verdi da collegare ad altri previsti o già realizzati. Incontreremo proprietari e residenti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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