<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Valdagno

Bimbo in comunità
Ma mancano i fondi
per mantenerlo

Quando ci sono problemi in famiglia interviene anche il tribunale
Quando ci sono problemi in famiglia interviene anche il tribunale
Quando ci sono problemi in famiglia interviene anche il tribunale
Quando ci sono problemi in famiglia interviene anche il tribunale

«Chiediamo 170 mila euro per il mantenimento di un minorenne». Questa la richiesta dell’associazione di assistenza, ma il Comune di Valdagno dice no. E ne è nata una vertenza, al punto che l'Amministrazione comunale si è rivolta all'avvocato Enzo Urbani per dirimere la questione, davanti ad un tribunale dell’Emilia Romagna. La vicenda ha come protagonista una comunità che opera da anni sul territorio, con una querelle che ha radici nel passato.

Nel 2006, un tribunale del Veneto impose l'allontanamento di un bambino dalla sua famiglia poiché, secondo i giudici, «non era adatta ad accudirlo adeguatamente». Il piccolo è stato inserito in una struttura protetta dove poter crescere serenamente nonostante il trauma dell'allontanamento dei genitori. Allora, i togati individuarono un'associazione che si occupa di questo tipo di situazione, ritenendola la più adatta ad accogliere il bimbo. Tra le tante sedi del gruppo, il piccolo fu inviato in quella di Valdagno.

Ora, però, si presenta il problema del pagamento degli oneri assistenziali. L’associazione, infatti, ha presentato il conto al municipio visto che il bambino dovrà essere assistito fino ai 18 anni. E le fatture inviate al municipio ammontano a 169 mila 384 euro. L'Amministrazione comunale valdagnese, però, ritiene di non doverle pagare perché, come si legge nella delibera che conferisce l'incarico al legale di fiducia, «l'allontanamento del minore è stato disposto dal tribunale per inadeguatezza della famiglia», aggiungendo che la madre e il padre che non risiedono a Valdagno. «Sarebbero semmai i Comuni in cui vivevano i genitori - si legge ancora - a doversi far carico degli oneri assistenziali». L'amministrazione comunale ha anche chiesto un parere all'ufficio di protezione pubblica e tutela dei minori della Regione, che l’ha confortata circa la correttezza della sua posizione supportata anche dall'Ulss 5. Infatti, in prima battuta il tribunale che ora dovrà dirimere la vicenda aveva emesso un decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di residenza del padre del ragazzo, con opposizione di quella Amministrazione.

Karl Zilliken

Suggerimenti