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Camisano

Troppi furti
la gente s’organizza
«Ci pensiamo noi»

Il logo dell’associazione che “avvisa” i malintenzionati. MARINILa segnalazioni verranno girate alle forze dell’ordine. ARCHIVIO
Il logo dell’associazione che “avvisa” i malintenzionati. MARINILa segnalazioni verranno girate alle forze dell’ordine. ARCHIVIO
Il logo dell’associazione che “avvisa” i malintenzionati. MARINILa segnalazioni verranno girate alle forze dell’ordine. ARCHIVIO
Il logo dell’associazione che “avvisa” i malintenzionati. MARINILa segnalazioni verranno girate alle forze dell’ordine. ARCHIVIO

Il “Controllo del vicinato” sbarca a Camisano. In risposta alla recente ondata di furti che ha colpito nelle ultime settimane il Paese degli acquisti, ultimo dei quali avvenuto in un’abitazione di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, l’Amministrazione comunale e alcuni cittadini hanno deciso di rivolgersi all’associazione “Controllo del vicinato”.

Nata nel 2013, l’associazione è composta da una rete territoriale di specialisti, tutti volontari, che forniscono consulenze e supporto gratuito alle Amministrazioni comunali, alle realtà locali e ai privati.

Attenzione, l’iniziativa non ha nulla a che vedere con le cosiddette “ronde”, come spiegato da Marco Carretta, consigliere con delega alla sicurezza: «Ci stiamo attivando per collaborare con questa associazione e creare i gruppi del vicinato» spiega. «Ci vorrà del tempo, perché per ogni gruppo bisognerà individuare un coordinatore che dovrà interfacciarsi direttamente con l’associazione e con la Polizia locale».

La costituzione dei gruppi del vicinato, anche se incentivata dal Comune, parte infatti direttamente dai privati. Si inizia con una riunione tra vicini di casa o tra i residenti di una via, seguita da una raccolta di firme e dalla comunicazione della nascita del gruppo alla Polizia locale e all’associazione Controllo del vicinato.

Compito degli iscritti al gruppo sarà dunque quello di sviluppare un’attività di collaborazione tra vicini, monitorando il territorio (solitamente la propria via), segnalando situazioni sospette o anomale, e mantenendo un costante contatto con il coordinatore e con gli altri componenti del gruppo.

Il tutto seguendo le indicazioni e i consigli dei volontari dell’associazione Controllo del vicinato che, gratuitamente, rilasciano agli iscritti un vademecum sugli accorgimenti necessari da prendere di fronte al manifestarsi di situazioni sospette all’interno dei quartieri. Inoltre, l’associazione fornisce a ciascun gruppo iscritto, un cartello da appendere all’inizio della via o del quartiere monitorato, con la scritta “Zona controllo del vicinato”, al fine di scoraggiare eventuali malintenzionati.

«Dati alla mano, il numero dei furti a Camisano, rispetto all'anno scorso, è in calo» continua Carretta, «non per questo intendiamo sottovalutare il fenomeno. Stiamo anzi valutando l’ipotesi di potenziare ulteriormente l’impianto di videosorveglianza del paese. Inoltre siamo in costante contatto con le forze dell’ordine, carabinieri e polizia locale, che continuano a monitorare il territorio, soprattutto durante il tardo pomeriggio. Crediamo molto nel progetto Controllo del vicinato» conclude.

«Ci risulta infatti che, dove l’associazione ha iniziato la propria attività, nel veneziano, nel padovano, ma anche nel vicentino, a Valdagno, ci sia stato un calo visibile dei furti. Un maggior coinvolgimento della popolazione, può infatti essere un valido supporto per le forze dell’ordine. Ecco dunque perchè è nostra intenzione portare avanti il progetto con convinzione».

Marco Marini

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