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Treni a Vicenza «Le coincidenze sono un’odissea»

Un convoglio della Vicenza-Schio con pendolari come sardine.  CISCATOUno dei treni che quotidianamente arrivano a Thiene dalla stazione di Vicenza.  STUDIOSTELLA-CISCATO
Un convoglio della Vicenza-Schio con pendolari come sardine. CISCATOUno dei treni che quotidianamente arrivano a Thiene dalla stazione di Vicenza. STUDIOSTELLA-CISCATO
Un convoglio della Vicenza-Schio con pendolari come sardine.  CISCATOUno dei treni che quotidianamente arrivano a Thiene dalla stazione di Vicenza.  STUDIOSTELLA-CISCATO
Un convoglio della Vicenza-Schio con pendolari come sardine. CISCATOUno dei treni che quotidianamente arrivano a Thiene dalla stazione di Vicenza. STUDIOSTELLA-CISCATO

Treno spesso in ritardo ma, ironia della sorte, coincidenza sempre in perfetto orario. È questa la paradossale situazione che si trovano spesso a vivere le centinaia di pendolari dell'Alto Vicentino di rientro a casa nell'orario serale, quando, a causa di ritardi sulla linea Venezia-Vicenza, perdono per pochissimo la corsa Vicenza-Schio e sono costretti ad attendere in stazione, per un'ora, il treno successivo. A segnalare il disagio è Denis Zenere di Thiene, che utilizza quotidianamente il treno per recarsi al lavoro a Mestre e che si fa portavoce del malumore degli utenti: «A parte l'affollamento dei treni regionali che percorrono le tratte in questione negli orari di punta, tale per cui alcune volte non è possibile trovare posti a sedere, la situazione più snervante si verifica al rientro verso casa negli orari serali: capita spesso che il treno regionale veloce proveniente da Venezia e diretto a Verona subisca ritardi di alcuni minuti, solitamente per lasciare procedere treni ad alta velocità, che hanno la precedenza». Il problema è che, a causa di questi piccoli ritardi, la coincidenza con il treno verso Schio non viene rispettata, cosicché i pendolari sono costretti a lunghe attese in stazione a Vicenza per il treno successivo. «Giovedì scorso ad esempio - continua Zenere - il treno regionale veloce proveniente da Venezia è arrivato a Vicenza alle 17.09, nel minuto esatto in cui è partita la coincidenza per Schio. Questo accavallamento di treni accade abbastanza spesso, soprattutto tra le 17 e le 19. In alternativa all'attesa di un'ora per il treno successivo ci sarebbero gli autobus di Svt, ma il traffico veicolare in quegli orari è così intenso che il tempo per rincasare è praticamente identico al tempo che si impiega aspettando il treno successivo». Ha già denunciato la situazione a Trenitalia: «Mi è stato risposto - spiega - che il treno per Schio non è obbligato ad attendere l'arrivo del regionale e, se lo fa, in pratica è per “bontà” di qualche loro dipendente. Credo che il ritardo di un paio di minuti nella partenza del treno che va a Schio sia tollerabile da parte dell'utenza che già è salita in treno pronta per partire e sia un atto di civiltà e buon senso per Trenitalia. Perché non dare a queste persone la concessione di un paio di minuti di flessibilità? E perché, in alternativa, non potenziare le corse, creando una vera rete metropolitana, con corse successive a distanza di alcuni minuti?», conclude Zenere. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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