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«Spaccio e furto di bici» Denunciati 3 quindicenni

Una pattuglia di agenti della polizia locale del consorzio Nevi.  ARCHIVIO
Una pattuglia di agenti della polizia locale del consorzio Nevi. ARCHIVIO
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Una pattuglia di agenti della polizia locale del consorzio Nevi. ARCHIVIO

Tre minorenni denunciati alla procura della Repubblica del tribunale dei minori di Venezia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. A rischiare gravi conseguenze è adesso anche uno dei genitori, in quanto detentore della patria potestà, per una vicenda legata a una targa falsa, già plurisegnalata alle forze dell'ordine, trovata sul ciclomotore del figlio. È quanto emerso domenica da una serie di indagini portate avanti dagli agenti del consorzio di polizia locale Nevi partite, in realtà, dal furto di due biciclette. Nei guai sono finiti tre quindicenni, con l’accusa di spaccio e di furto. L’operazione rientra, come confermato dagli investigatori, in un più ampio servizio di controllo dei parchi cittadini per prevenire e controllare lo spaccio, seppur di droghe “leggere”, nei confronti di minorenni. Quest’ultimo episodio ha avuto inizio sabato sera quando due studenti hanno deciso di andare al teatro comunale di Thiene per assistere a uno spettacolo musicale organizzato dall'Istituto comprensivo della città. I ragazzi hanno parcheggiato le biciclette nelle rastrelliere posizionate all'esterno della struttura, ma quando la rappresentazione è terminata e sono usciti per tornare a casa, alle 22.30, hanno trovato una brutta sorpresa ad attenderli: i loro mezzi a due ruote erano spariti. Tornati a casa a piedi, i due studenti hanno raccontato tutto ai genitori e così uno dei papà il giorno dopo si è improvvisato investigatore, andando a cercare per tutta Thiene le due biciclette rubate. Raggiunta la stazione dei treni l'uomo ha riconosciuto le bici che in quel momento erano nelle mani di due minorenni. Quindi ha chiamato i vigili: gli uomini del comandate Giovanni Scarpellini hanno raggiunto i due ragazzi, risultati entrambi 15enni e residenti a Thiene. Ammessa la loro responsabilità nel furto delle biciclette, i due minorenni sono stati portati al comando per ulteriori accertamenti e non hanno neppure fatto in tempo a entrare nei locali di via Rasa che gli agenti hanno subito avvertito un forte odore di cannabis. Dopo poco, messi di fronte all'evidenza, uno dei due non ha potuto fare altro che estrarre dalla tasca dei pantaloni un involucro contenente 10,5 grammi di marijuana confessando che la sostanza stupefacente era di proprietà di un altro 15enne residente nel thienese. Rintracciato in breve tempo, grazie anche agli elementi forniti durante il controllo in comando, nell'eseguire la perquisizione personale sul terzo giovanissimo gli agenti non hanno rinvenuto altre droghe, ma hanno notato che sul ciclomotore in suo possesso era stata applicata la targa identificativa di un altro mezzo, risultata segnalata in più occasioni per infrazioni varie rilevate nella città di Thiene, peraltro più volte documentate e fotografate dai varchi elettronici recentemente installati nelle varie zone del territorio. Per questo, a rischiare ora è il padre del giovane, anche se è risultato totalmente ignaro della situazione come confermato a seguito degli accertamenti della polizia locale: avendo però la patria potestà, verrà sanzionato secondo quanto prevede il codice della strada per circolazione con targa non propria e per mancanza di assicurazione. I tre 15enni sono stati denunciati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per il furto delle bici. Per quest’ultimo episodio sarebbe coinvolto un quarto minore. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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