<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sindaci spazzini ripuliscono la bretella

Guzzonato, Cavedon, Pozzer e un volontario.  FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Guzzonato, Cavedon, Pozzer e un volontario. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Sindaci spazzini ripuliscono la bretella (STUDIOSTELLA-CISCATO)

Contro le cattive abitudini di tante persone, abituate a gettare dal finestrino dell'auto qualsiasi cosa, scendono in campo gli amministratori di Santorso, Marano e Zanè per ripulire i cigli della bretella Thiene-Schio e per lanciare un messaggio di cittadinanza attiva. L'originale iniziata ha avuto luogo ieri mattina lungo i due chilometri della variante alla strada provinciale 349, un luogo che la maleducazione degli automobilisti di passaggio e di cittadini furbetti ha trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto. A lanciare l’iniziativa è stato il primo cittadino di Santorso Franco Balzi, cui hanno subito risposto i colleghi sindaci Marco Guzzonato di Marano e Roberto Berti di Zanè. «Tutto è nato da una segnalazione degli operai di Vi.abilità - spiega Balzi - i quali, dopo aver tagliato l'erba e rimosso gli arbusti, hanno fatto emergere cumuli di immondizia. Sapendo bene che il personale scarseggia così come i fondi, ho pensato di organizzare questa giornata ecologica coinvolgendo un po' di volontari». E così in un paio di settimane «abbiamo arruolato una cinquantina di persone, grazie anche all'interessamento delle Amministrazioni di Marano e Zanè, che non si sono tirate indietro alla richiesta di collaborazione». Un passaparola che ieri ha portato sulla bretella, armati di guanti e sacchetti, un bel gruppo affiatato di sindaci, assessori e consiglieri, uomini della protezione civile e dell'associazione cacciatori veneti, ragazzi del gruppo Scout e richiedenti asilo di Santorso. Nel corso della mattinata, i volontari hanno raccolto decine di sacchi contenenti i rifiuti più disparati tra cui buste di plastica, bottigliette contenenti pipì, coperture di eternit, scarponi, sacchi d'immondizia e tantissimi mozziconi e cartine di caramelle. «Nelle piazzole di sosta abbiamo trovato scatolette di tonno, bustine di würstel, confezioni di cibi pronti e lattine, segno che qui si fermano a mangiare automobilisti e camionisti di passaggio che poi buttano dal finestrino i rifiuti», spiega Alberto Busin vicesindaco di Zanè. «Speriamo che il lavoro fatto - conclude il primo cittadino di Marano Marco Guzzonato - possa portare i cittadini che percorrono la bretella a un comportamento più civile: purtroppo è ancora diffusa l'abitudine di aprire il finestrino e usare la strada come un cestino». A coordinare l'intervento il personale di Vi.abilità, con i mezzi per lo smaltimento. Il materiale è previsto che sia conferito al termovalorizzatore di Ava. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

Suggerimenti