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Rossoneri, 110 anni di passione

La prima formazione del 1908. FOTO STELLA TRATTE DAL LIBRO DEL CENTENARIO Formazione 1972-73 promossa in  D dopo lo spareggio con lo SchioIl Thiene dei record promosso in serie D nella stagione 1988-89La festa per la promozione in serie C2 nell’anno 2000-2001
La prima formazione del 1908. FOTO STELLA TRATTE DAL LIBRO DEL CENTENARIO Formazione 1972-73 promossa in D dopo lo spareggio con lo SchioIl Thiene dei record promosso in serie D nella stagione 1988-89La festa per la promozione in serie C2 nell’anno 2000-2001
La prima formazione del 1908. FOTO STELLA TRATTE DAL LIBRO DEL CENTENARIO Formazione 1972-73 promossa in  D dopo lo spareggio con lo SchioIl Thiene dei record promosso in serie D nella stagione 1988-89La festa per la promozione in serie C2 nell’anno 2000-2001
La prima formazione del 1908. FOTO STELLA TRATTE DAL LIBRO DEL CENTENARIO Formazione 1972-73 promossa in D dopo lo spareggio con lo SchioIl Thiene dei record promosso in serie D nella stagione 1988-89La festa per la promozione in serie C2 nell’anno 2000-2001

Centodieci anni di passione rossonera, costellata di vittorie e sconfitte, di record rimasti negli annali della storia del calcio, di giocatori gloriosi e di derby agguerriti contro il rivale di sempre, lo Schio, ma anche di stagioni buie e di uno scioglimento dal quale il club ha saputo riprendersi e rinascere solo grazie all’orgoglio della sua città. È un traguardo prestigioso quello raggiunto quest’anno dal Thiene Calcio 1908, arrivato a spegnere 110 candeline e, soprattutto, desideroso di aggiungerne molte altre. Lo spirito rossonero è infatti rimasto lo stesso, anche se la seconda categoria in cui milita oggi il Thiene Calcio, risorto nel 2013 per volontà del Comune e l’impegno di un gruppo di appassionati volontari, è ben lontana dai gloriosi dieci campionati in serie C, i nove in serie D e i due più recenti in serie C2. Dallo stadio Miotto sono passati tanti campioni che hanno fatto la storia del calcio vicentino e italiano: Gino Sardei e Antonio Moro, approdati in serie A rispettivamente al Palermo e al Genoa, Nino Rosa ex Triestina, Francesco Maino, Vasco Padrin, Vittorio Mosele, mitico portiere degli anni ’30, Livio Gemmo, mezz’ala dell’Hellas Verona e il bomber biancorosso Toto Rondon. Difficile riassumere in un solo ricordo la storia di questa grande squadra: ci prova Pieraldo Dalle Carbonare, che acquistò il Thiene nel 1987, dando vita ad una stagione calcistica perfetta. «Sono sempre stato legato ai colori rossoneri - racconta Dalle Carbonare - fin da quando da giocatore ho vinto due campionati con il Thiene. Nell’87, mentre ero presidente del Dueville, ho colto al volo l’opportunità di acquistare il club che poi ho gestito con l’amico Marcello Crestani. La stagione ’88-’89 è stata quella dei record: siamo stati una delle poche società ad agguantare 24 vittorie e sei pareggi, inoltre abbiamo raggiunto il record nazionale di 16 partite vinte consecutivamente, tanto da essere invitati come ospiti alla “Domenica Sportiva” condotta da Sandro Ciotti e Maria Teresa Ruta. È stata una stagione magica, grazie ad un gruppo di giocatori di talento e molto affiatati». Storica è anche la partita di spareggio contro lo Schio per la serie D, disputata il 20 maggio 1973 allo stadio Menti, davanti a 2.500 persone, e vinta per 2-1 dal Thiene. A tentare di ridare lustro alla squadra cittadina, che nel 2011 si era praticamente “sciolta” nella fusione a tre con Schio e Marano, è l’asd Thiene Calcio 1908 che dal 2013 è impegnata a portare avanti i valori rossoneri. «Sei anni fa il Comune ha convocato tutte le società thienesi con l’intento di far ripartire il Thiene Calcio - spiega il vice presidente Alberto Parisotto - e la Robur e il San Sebastiano hanno accolto questa volontà. L’impegno di questi anni ci ha portato a creare dodici squadre per un totale di 200 atleti, dai sei anni in su. La nostra priorità è quella di valorizzare con continuità i giovani del territorio e soprattutto dare spazio a chi gioca per passione e non per soldi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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