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Riparte il cantiere Un milione di euro per Nova Thiene

Ripartono i lavori in piazza Nova Thiene: presto le opere pubblicheIl vano dell’ascensore a servizio del parcheggio pubblico interrato Al centro dell’intervento la nuova pavimentazione. FOTO CISCATO
Ripartono i lavori in piazza Nova Thiene: presto le opere pubblicheIl vano dell’ascensore a servizio del parcheggio pubblico interrato Al centro dell’intervento la nuova pavimentazione. FOTO CISCATO
Ripartono i lavori in piazza Nova Thiene: presto le opere pubblicheIl vano dell’ascensore a servizio del parcheggio pubblico interrato Al centro dell’intervento la nuova pavimentazione. FOTO CISCATO
Ripartono i lavori in piazza Nova Thiene: presto le opere pubblicheIl vano dell’ascensore a servizio del parcheggio pubblico interrato Al centro dell’intervento la nuova pavimentazione. FOTO CISCATO

A distanza di due anni dal blocco del cantiere, e a quindici dalla presentazione del progetto, il Piano Nova Thiene è pronto a rimettersi in moto. Oggi il Gruppo Immobiliare Dal Collo Srl, promotore del piano urbanistico, firmerà l'atto di erogazione per ottenere dalla banca il finanziamento necessario a completare le opere pubbliche previste dal progetto e cinque delle 26 unità in cui è suddiviso il complesso residenziale e commerciale. Un investimento del valore di un milione di euro che, a partire da marzo, permetterà al privato di riaprire il cantiere e di dare finalmente vita a questo angolo del centro storico che da tempo appare desolatamente silenzioso. «Non posso che essere felice di poter ripartire - spiega l'architetto Dario dal Collo - perché abbiamo molto sofferto lo stop al cantiere, e con noi anche la città. Purtroppo il crollo della Banca Popolare di Vicenza prima e le lungaggini burocratiche legate al subentro di Banca Intesa hanno posticipato di circa un anno la concessione del finanziamento. Ma ora si riparte: ad inizio anno daremo il via agli ordini per il materiale necessario a completare le opere pubbliche, e verso marzo eseguiremo i lavori». OPERE PUBBLICHE. La convenzione firmata con il Comune prevede che non possano essere rilasciati i certificati di abitabilità delle unità residenziali e commerciali finché non vengono concluse le opere pubbliche che saranno dunque le prime ad essere completate. Con una spesa di 300 mila euro verrà pavimentata la piazza, installato l'ascensore per rendere fruibile il parcheggio interrato alle persone con difficoltà di deambulazione e realizzata la nuova rampa di servizio sul retro del teatro. NEGOZI E APPARTAMENTI. Una volta consegnate alla città le opere pubbliche, il privato potrà concentrarsi sui lavori di avanzamento del corpo centrale, quello che ospita la parte residenziale e commerciale. «Andremo a completare le prime cinque unità opzionate - conclude Dal Collo - così potremo completare il preliminare d'acquisto. In questo blocco ci sono complessivamente 19 appartamenti e 7 negozi, e la nostra speranza è che, una volta che le prime 5 unità avranno preso vita, ritorni ad esserci interesse verso l'intero complesso. Per quanto riguarda la torre, dove è dislocata la parte direzionale, dovremmo riprendere in mano la trattativa con chi si era detto intenzionato ad acquistare». SECONDO STRALCIO. Non è stato un iter facile quello del piano Nova Thiene, il cui primo stralcio avrebbe dovuto essere completato nel 2010 e il secondo nei successivi 24 mesi. Fin da subito sono sorti problemi tanto che, tra contenziosi con i privati da una parte e lo stallo del mercato immobiliare dall'altra, il progetto iniziale firmato dall'architetto Boris Podrecca nel 2003 è stato modificato più volte. In questi anni il piano ha subito prima l'arretramento dei nuovi edifici rispetto alla quattrocentesca chiesetta del Castello, e poi l'eliminazione della cubatura prevista originalmente sulla proprietà Zuccolo. Nel 2014 un nuovo accordo tra la giunta Casarotto e i privati ha portato al ridimensionamento del secondo stralcio del Piruea. Sull'altro lato della piazza in futuro sorgerà un edificio, speculare a quello in fase di ultimazione, che avrà però una minore cubatura di 2.500 metri cubi rispetto a quella prevista originariamente. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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