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Marano

«Puzza tutti i giorni
È insopportabile»
Cittadini in allarme

Disagi a causa degli odori avvertiti nella zona nord di Marano al confine con Schio. STUDIOSTELLA-CISCATO
Disagi a causa degli odori avvertiti nella zona nord di Marano al confine con Schio. STUDIOSTELLA-CISCATO
Disagi a causa degli odori avvertiti nella zona nord di Marano al confine con Schio. STUDIOSTELLA-CISCATO
Disagi a causa degli odori avvertiti nella zona nord di Marano al confine con Schio. STUDIOSTELLA-CISCATO

Una cappa di odore nauseabondo si è posata nelle ultime settimane su Marano. Un tanfo acre, simile a quello di solventi, che sembra giungere dal vicino territorio di Schio, dove si concentrano anche alcuni impianti di depurazione, a poche centinaia di metri dalla case al confine con la zona nord di Marano. L'odore acido, che viene avvertito anche fino alla zona della stazione ferroviaria, è presente soprattutto di notte e nelle prime ore del giorno.

A ondate si riversa su tutta l’area in questione costringendo i residenti a vivere con porte e finestre chiuse. In alcuni momenti il tanfo è talmente forte da arrivare fin quasi in centro paese, nella zona della biblioteca e del parco pubblico di via Marconi. Una situazione che sta esasperando i cittadini, non solo infastiditi dall'odore, ma soprattutto preoccupati per possibili ricadute sulla loro salute. Un problema ben nota all'Amministrazione comunale, che in queste settimane ha raccolto le numerose segnalazioni pervenute all'ufficio relazioni con il pubblico da parte della comunità e che, a sua volta, ha allertato prima la polizia locale Alto Vicentino e l'Arpav, organo competente in materia ambientale: chiesto un intervento tecnico per verificare l'origine di questi odori.

«Al momento non è ancora stata chiarita la causa del problema – spiega il sindaco Piera Moro – che potrebbe provenire da uno degli impianti di trattamento rifiuti situati nella zona industriale di Schio, ovvero il depuratore di Avs, quello privato di Ambiente Energia e l'inceneritore di Ava. Solo un nuovo tempestivo e attento controllo di Arpav potrà finalmente far luce sulla vicenda che sta davvero creando grossi disagi al paese». D’altra parte sono gli stessi cittadini a protestare per «una puzza insopportabile, tutti i giorni».

Stando al sindaco Moro, preoccupata «per il tipo di sostanze che i cittadini stanno inalando», va compreso al più presto «se siano pericolose o meno. Abbiamo più volte segnalato il problema ad Aroava e coinvolto il Comune di Schio dato che l'impianto responsabile del disagio è collocato oltre i confini maranesi».

La stessa problematica era emersa anche nel 2011 e, con particolare forza, nell'estate del 2013. «Anche tre anni fa i residenti nella parte nord di Marano lamentavano forti odori acidi e nauseabondi», ribadisce Moro, spingendo il Comune ad allertare Arpav che, dopo una serie di controlli, aveva localizzato la fonte degli odori nauseabondi da uno dei due impianti di depurazione: quello di via Cazzola, gestito dalla “Ambiente Energia Srl”». Per risolvere il disagio, l'azienda aveva aumentato il dosaggio di un enzima biotecnologico che abbatte le molecole odorose e trattato le vasche con acqua ossigenata. Inoltre aveva ridotto i ritiri di acque da depurare, limitandosi principalmente a quelle saponate, e sospeso l'attività dell'essicatore di fanghi.

Ora, a distanza di tre anni, l'odore acre è tornato a disturbare l'estate dei maranesi, ma la sua provenienza non è ancora stata accertata. Il Comune di Schio ha fatto sapere di «aver già segnalato il fenomeno all'Arpav e di essere in costante contatto con l'Amministrazione di Marano». Il sindaco Moro invita i cittadini a segnalare, in tempo reale, gli odori percepiti all'ufficio relazioni con il pubblico e all’Arpav (0444.217311).

Alessandra Dall’Igna

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