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Parco sud, lavori ripartiti dopo tre anni

Veduta aerea del Parco sud dove sono ripresi i lavori per la cittadella dello sport.  STUDIOSTELLA-CISCATOUna fase delle misurazioni topografiche.  FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Veduta aerea del Parco sud dove sono ripresi i lavori per la cittadella dello sport. STUDIOSTELLA-CISCATOUna fase delle misurazioni topografiche. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Veduta aerea del Parco sud dove sono ripresi i lavori per la cittadella dello sport.  STUDIOSTELLA-CISCATOUna fase delle misurazioni topografiche.  FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO
Veduta aerea del Parco sud dove sono ripresi i lavori per la cittadella dello sport. STUDIOSTELLA-CISCATOUna fase delle misurazioni topografiche. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATO

Dopo tre anni di blocco del cantiere, ieri mattina le ruspe si sono rimesse al lavoro al Parco sud per completare le opere pubbliche previste dal progetto. Una buona notizia per Thiene che dal 2010, anno di inizio dell'intervento di recupero dell'area, segue l'evolversi di questo complesso “project financing” che avrebbe dovuto concludersi a fine 2014 con l'agognata apertura degli spazi sportivi. La settimana scorsa il Comune ha dato alla società “Nuova Domus Veneta Srl”, subentrata nel 2016 alla “F.lli Munaretto Giuseppe Srl” messa in liquidazione, il via libera per proseguire i lavori per le opere pubbliche non soggette a successiva variante da completare entro fine 2019. OPERE DA REALIZZARE. «Finalmente il cantiere è ripartito - spiega con soddisfazione il sindaco Gianni Casarotto - e nel corso dei prossimi interventi verranno realizzati quei lavori utili a consegnare alla città spazi sportivi fruibili. Mi riferisco agli spogliatoi, ai campi da calcio e da rugby, alla grande arena per gli spettacoli e all'anello pedonale che è stato modificato proprio per permettere alla società di riavviare i lavori». Lo scorso febbraio infatti, su richiesta della “Nuova Domus Veneta Srl”, il Comune ha approvato una variante relativa al tracciato del percorso pedonale che, anziché passare in sospensione sopra il tetto del Decathlon come previsto nel progetto originale, correrà invece lungo il perimetro dell'edificio. Nella stessa variante l'Amministrazione ha inoltre incluso il trasferimento al Parco sud dei 4.400 metri quadri commerciali, già in possesso della “F.lli Munaretto Giuseppe Srl”, che serviranno ai privati per costruire e vendere un nuovo edificio accanto a quello esistente (Decathlon/Pittarosso). I soldi derivanti dalla vendita delle strutture commerciali vengano utilizzati per completare le opere pubbliche. MODIFICA PROGETTO. «Rimangono al momento escluse dall'intervento - aggiunge il primo cittadino - le opere relative alla realizzazione dello stadio, che abbiamo deciso di ridimensionare fortemente (da 4.500 a 1.290 posti a sedere, ndr) e alle due torri direzionali che invece sono state eliminate definitivamente dal progetto». In effetti in questi undici anni - la convenzione tra Comune e privati è stata firmata nel 2007, ma le origini del progetto risalgono a metà anni '90 - di modifiche al progetto originale ce ne sono state molte, con una riduzione del volume complessivo del 40 per cento. GESTIONE FUTURA. Ora che i lavori sono ripartiti, rimane solo da chiarire l'incognita della gestione della futura cittadella dello sport. La convenzione parla chiaro: per i primi cinque anni quella degli impianti sportivi non sarà effettuata dal Comune ma dal realizzatore del project financing o da una figura da lui individuata. Ciò significa che le strutture non saranno a disposizione dei cittadini gratuitamente e a qualsiasi ora, ma dovranno essere rispettati tempi e tariffe definite dai privati. «Dubito che la società sia interessata a gestire la cittadella dello sport - conclude il sindaco Casarotto -. Certamente questa in futuro sarà una questione che richiederà la massima attenzione da parte del Comune». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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