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«No alla ludopatia» Le slot relegate in zona industriale

L’esterno del palazzo municipale sede della vita amministrativaIl Comune ha messo mano al regolamento anti slot aumentando il numero dei luoghi ritenuti sensibili
L’esterno del palazzo municipale sede della vita amministrativaIl Comune ha messo mano al regolamento anti slot aumentando il numero dei luoghi ritenuti sensibili
L’esterno del palazzo municipale sede della vita amministrativaIl Comune ha messo mano al regolamento anti slot aumentando il numero dei luoghi ritenuti sensibili
L’esterno del palazzo municipale sede della vita amministrativaIl Comune ha messo mano al regolamento anti slot aumentando il numero dei luoghi ritenuti sensibili

La lotta alla ludopadia ingaggiata dall’amministrazione comunale si arricchisce di un regolamento anti slot che vieta alle nuove attività di insediarsi in centro storico e nell’abitato cittadino. Di fatto, dunque, a partire dal 1 gennaio 2019 le sale slot che vorranno aprire a Thiene lo potranno fare solo in zona industriale e artigianale, ovvero distante dai luoghi ritenuti sensibili, mentre le sale esistenti avranno il divieto di ampliamento. Questa, in estrema sintesi, è la novità contenuta nel regolamento comunale che è stato discusso in seconda commissione consiliare e che verrà approvato nel prossimo Consiglio comunale. «Si tratta di un pacchetto di norme che, assieme a quelle già in vigore, andrà ad agevolare i controlli da parte della polizia locale - ha spiegato Alberto Samperi, assessore al commercio - e a limitare le conseguenze sociali dell'offerta dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli. Per questo abbiamo da un lato aumentato la distanza minima dal perimetro dei luoghi sensibili, passata da 150 a 500 metri, e dall'altro incrementato la lista di tali luoghi in modo da includere quasi tutte le aree abitate di Thiene». Fino ad ora infatti venivano considerati luoghi sensibili solo le scuole e gli istituti scolastici, mentre adesso sono state inserite anche le attrezzature di interesse comune (biblioteche, centri culturali e giovanili, case per anziani, ospedale e stazione ferroviaria), i parchi, le attrezzature sportive e l'aeroporto. Rimane confermata la limitazione dell'orario di apertura delle sale giochi e di funzionamento delle slot machine, posizionate anche in bar, tabaccherie e ristoranti, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, e il valore della sanzione minima passata, per volere del Comune nel 2016, da 50 a 250 euro. Un’altra novità riguarda l’illuminazione: su tutto il fronte delle vetrate, delle finestre e dell’accesso d’ingresso dovrà essere ricavata una fascia alta almeno 50 centimetri che consenta di far entrare nel locale la luce naturale, onde evitare ai giocatori di perdere la cognizione del tempo. Si tratta di disposizioni che mirano a contenere la diffusione del gioco d’azzardo e che si spera poi vengano accolte e rispettate dalle sale slot che spesso pagano la multa e tirano dritto per la loro strada. «Abbiamo a Thiene il caso di un’attività che ha fino ad ora accumulato cento sanzioni, soprattutto riguardanti la violazione degli orari di esercizio - conclude Samperi - che hanno portato a sei provvedimenti di sospensione, ma fino a questo momento la nostra richiesta alla Questura di revoca della licenza per mancato rispetto dell'ordinanza sindacale non ha trovato seguito». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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