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Nasce la rete di volontari per famiglie in difficoltà

La presentazione del progetto Rete di famiglie solidali. FOTO CISCATO
La presentazione del progetto Rete di famiglie solidali. FOTO CISCATO
La presentazione del progetto Rete di famiglie solidali. FOTO CISCATO
La presentazione del progetto Rete di famiglie solidali. FOTO CISCATO

Una rete di cittadini solidali in grado di attutire le quotidiane difficoltà delle famiglie con minori e dei genitori single. È quella che si sta costruendo nell'Alto vicentino per volontà del Comitato dei sindaci del Distretto 2, primi cittadini sensibili alla presenza nel territorio di nuclei familiari fragili che hanno trovato il modo di mettere in pratica quel sentimento di buon vicinato che fortunatamente pervade ancora le nostre comunità. La formula è tanto semplice quanto efficace: attraverso l'aiuto della cooperativa Radicà, e il sostegno dell'Ulss 7, verrà costituito un gruppo di cittadini solidali - famiglie, single, coppie, nonni - disponibili ad affiancare nelle incombenze quotidiane i genitori in difficoltà segnalati dai servizi sociali. Questi volontari, che opereranno in maniera gratuita, verranno poi chiamati a dare il proprio aiuto ad esempio negli accompagnamenti scuola-casa, nel sostegno ai compiti scolastici, nel babysitting. Piccoli gesti dal grande valore umano in grado di prevenire l'esclusione o l'isolamento sociale di quelle famiglie che stanno vivendo un momento di vulnerabilità a causa di problemi economici o lavorativi o come conseguenza di una separazione. «È importante sottolineare come tutte queste azioni solidali avranno un carattere di temporaneità - hanno spiegato gli educatori Giovanni Spillere e Cristiana Dall'Amico della cooperativa Radicà durante l'incontro di presentazione svoltosi nella Casa delle associazioni di Thiene - in quanto l'obiettivo è quello di offrire un supporto fino al momento in cui la famiglia o il genitore single riuscirà a superare il momento di difficoltà. Per questo, tra volontario e famiglia beneficiaria verrà sottoscritto un contratto dove saranno delineati con precisione tempi e compiti». Il progetto denominato "Reti di famiglie solidali" è stato presentato in queste settimane ai cittadini dei 24 Comuni che attualmente hanno aderito all'iniziativa, mentre dalla settimana prossima prenderanno il via i quattro corsi di formazione per volontari condotti dalla cooperativa Radicà: il 20 novembre per i Comuni di Zugliano, Breganze, Caltrano, Lugo e Sarcedo, il il 23 novembre per i Comuni di Schio, Santorso, Malo, Monte di Malo e San Vito di Leguzzano, il 28 novembre per i Comuni della Val d'Astico e il 3 dicembre per i Comuni di Thiene, Marano, Carrè, Chiuppano e Villaverla. Con l'inizio del nuovo anno il gruppo di cittadini solidali inizierà ad operare nel territorio: mensilmente ai volontari verranno presentate le richieste di intervento raccolte dagli assistenti sociali dei diversi Comuni, e ognuno sarà libero di decidere, in base alla disponibilità di tempo, al tipo di aiuto e alla compatibilità con la famiglia, se offrire o meno il proprio aiuto. I cittadini interessati a prendere parte al progetto sono invitati a contattare quanto prima la cooperativa Radicà al 348.4925498 o via mail all'indirizzo retifamigliesolidali@gmail.com. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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