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MyAir, in 7 per il crac da 200 milioni

Uno degli aerei della compagnia MyAir che hanno volato fino al 2009Vincenzo Soddu, 70 anniLuigi Agnolin, 75 anni
Uno degli aerei della compagnia MyAir che hanno volato fino al 2009Vincenzo Soddu, 70 anniLuigi Agnolin, 75 anni
Uno degli aerei della compagnia MyAir che hanno volato fino al 2009Vincenzo Soddu, 70 anniLuigi Agnolin, 75 anni
Uno degli aerei della compagnia MyAir che hanno volato fino al 2009Vincenzo Soddu, 70 anniLuigi Agnolin, 75 anni

È iniziato in Corte d’Appello a Venezia il processo contro i sette imputati condannati a Vicenza nel gennaio di un anno fa, per il dissesto da oltre 200 milioni di euro della compagnia aerea low cost “MyAir.com” fallita nel 2010, ma che di fatto abbassò le insegne il 24 luglio 2009. Per capire la genesi, come scrivono i giudici, bisogna risalire all’origine. Quando l’ex pilota thienese delle Frecce Tricolori Vincenzo Soddu, già reduce dal crac Volare nell’autunno 2004 da 500 milioni di euro, per il quale è stato condannato a Busto Arsizio a 6 anni (di cui 3 anni condonati), pensò di replicare a Torri di Quartesolo la sua idea di dare la possibilità di volare a tutti a basso prezzo. Ma così si è ritagliato un’ulteriore condanna a 6 anni e mezzo di reclusione per bancarotta che, con il suo avvocato Mario Calgaro, cerca di esorcizzare in laguna. MyAir era la società operativa del gruppo Flay Holding costituita nel 2006 e si era patrimonializzata con il trasferimento del ramo d’azienda My Way del valore stimato di 60 milioni di euro «in assenza di investimenti da parte dei soci di riferimento della società». MyAir, dunque, ha operato perlopiù con capitale di debito, ricorrendo in modo sistematico ai soldi delle banche, e per il tribunale di Vicenza «nascondendo lo stato di illiquidità attraverso la falsificazione dei bilanci e dissipando risorse finanziarie in operazioni avventate». Lo stato d’insolvenza per i giudici era presente fin dal 2006. Le condanne di Vincenzo Soddu (6 anni 6 mesi) e della moglie Maura Miserocchi (2 anni), che risiedono a Zanè, dell’ex arbitro internazionale di calcio Luigi Agnolin (2 anni 7 mesi), dell’amministratore Andreea Tiron (2 anni) e dei commercialisti componenti il collegio sindacale Elvira D’Alessandro, Guglielmo Fanti e Alberto Rossolini (1 anno 6 mesi di carcere ciscuno), nell’ottica dei giudici di primo grado discendono da una pluralità di comportamenti illegali, ciascuno per le rispettive competenze degli imputati, per le ipotesi di bancarotta semplice e fraudolenta aggravata da truffe e altri reati satelliti. Le operazioni contabili del clamoroso fallimento sono state complesse e hanno impegnato per un paio d’anni i curatori fallimentari, il consulente della procura Paolo Cacciari, il commissario giudiziale Francesco De Stefano e i militari della guardia di finanza di Vicenza che hanno analizzato migliaia di dati. Vincenzo Soddu replicò l’operazione Volare senza avere i soldi necessari, patrimonializzando la società con quelli che si sono rivelati artifizi contabili da codice penale. Lui ha sempre contestato la ricostruzione degli inquirenti, ma i numeri fin qui snocciolati dai professionisti parlano da soli e sono impietosi. Basta pensare alle parti civili rimaste con il cerino acceso degli ingentissimi danni, a cominciare dai lavoratori difesi dagli avvocati Mattia Basso e Giorgio Gargiulo; per proseguire con i fallimenti MyGo e Flyholding rappresentati dall’avvocato Marco Dal Ben, cui Soddu dovrebbe versare 2 milioni di euro di provvisionale e la Regione Puglia, costituita con l’avv. Luca Basso, raggirata per 18,5 milioni di euro. Soddu ha beneficiato di contributi pubblici che MyAir non meritava perché i documenti presentati erano falsi. Il 21 maggio 2009, quando la crisi era irreversibile, Soddu con faccia tosta fornì rassicurazione al direttore generale degli Aeroporti di Puglia per farsi liquidare ulteriori 3,2 milioni di euro. Il processo proseguirà a Venezia in autunno. •

Ivano Tolettini

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