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«Movida in strada Chiasso e ubriachi Servono controlli»

Via Dante collega il centro alla stazione ferroviaria. STELLA-CISCATO
Via Dante collega il centro alla stazione ferroviaria. STELLA-CISCATO
Via Dante collega il centro alla stazione ferroviaria. STELLA-CISCATO
Via Dante collega il centro alla stazione ferroviaria. STELLA-CISCATO

La sfrenata movida al sapore di kebab di via Dante sta esasperando le notti dei residenti. Ora che le temperature sono aumentate e così la voglia di tirare tardi, in quest'area defilata del centro storico di Thiene è tornato ad acuirsi il problema degli schiamazzi notturni e dell'abbandono di rifiuti su marciapiedi e finestre di abitazioni e negozi. A originare il caos notturno sarebbero, secondo i residenti, gli avventori dei tre negozi di kebab presenti in zona: compagnie di ragazzi giovani, sia italiani che stranieri, che, dopo aver trascorso la serata in altri bar approdano in via Dante per tirar tardi. Contrariamente a quanto accade nel cuore cittadino, dove i locali abbassano le serrande entro l'una o le 2 di notte, a seconda del giorno della settimana, i negozi di kekab non hanno limitazioni d'orario. Restare fuori fino a tardi è un desiderio comprensibile che tuttavia spesso finisce con il degenerare in comportamenti incivili come «l'abbandono di bottiglie e bicchieri, l'imbrattamento di muri con vomito e urina, il disturbo della quiete pubblica attraverso grida anche di ubriachi e il frastuono di auto e scooter». A farsi portavoce del disagio di chi risiede nella via è Donatella Meo, che abita con marito e figlia nel palazzo che si affaccia direttamente sulla zona. «Non se ne può più - spiega esasperata la donna che ci ha segnalato il disagio nel corso dell'iniziativa Il Camper delle notizie, lunedì al mercato di Thiene -. Sabato scorso hanno continuato a disturbare fino alle 6 di mattina. E questo è solo l'inizio, non immagino come saranno le notti di luglio e agosto. In pratica arrivano a ondate: i primi intorno alle 24, poi alle 2, quando gli altri locali chiudono, e poi ancora alle 3, alle 4 e via così. Se ti affacci alla finestra per chiedere di abbassare i toni ti insultano e ti minacciano. L'anno scorso c'è stata pure una rissa e mi hanno danneggiato il portoncino di casa. Per non parlare poi dello sporco che lasciano, tra bottiglie, lattine, cartacce, vomito e altro. La scorsa estate abbiamo raccolto una sessantina di firme per chiedere al Comune di trovare una soluzione perché così non si può più andare avanti. Vogliamo più controlli da parte delle forze dell'ordine e, soprattutto, che ai tre negozi venga imposto un orario di chiusura come agli altri locali pubblici di Thiene». Sulla questione interviene Alberto Samperi, assessore alla sicurezza: «L'anno scorso, in base alle denunce dei residenti, abbiamo emesso un'ordinanza sindacale che ha imposto la chiusura anticipata a uno dei negozi di kebab. Ma quest'anno, almeno fino ad ora, non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione in merito a situazioni di disturbo della quiete pubblica in via Dante; pertanto invito i residenti a contattare il Comune, la polizia locale o i carabinieri per denunciare ogni episodio perché solo così possiamo avere in mano gli elementi utili a procedere con eventuali ordinanze e sanzioni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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