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Magie e giocolieri ma il piatto piange

Migliaia di persone da venerdì pomeriggio nelle piazze del centro per la prima edizione di ChapeauBambini protagonisti tra stupore e divertimento. FOTO STELLA
Migliaia di persone da venerdì pomeriggio nelle piazze del centro per la prima edizione di ChapeauBambini protagonisti tra stupore e divertimento. FOTO STELLA
Migliaia di persone da venerdì pomeriggio nelle piazze del centro per la prima edizione di ChapeauBambini protagonisti tra stupore e divertimento. FOTO STELLA
Migliaia di persone da venerdì pomeriggio nelle piazze del centro per la prima edizione di ChapeauBambini protagonisti tra stupore e divertimento. FOTO STELLA

Alessandra Dall’Igna Il cielo grigio minaccioso e la pioggia di ieri pomeriggio hanno purtroppo in parte intaccato il successo di "Chapeau!", il primo Festival internazionale di artisti di strada promosso dal Comune di Thiene in collaborazione con "Crossing Art Production". Se infatti il cabaret di venerdì sera e gli spettacoli di sabato hanno richiamato nel cuore cittadino migliaia di persone, soprattutto numerose famiglie che hanno partecipato con entusiasmo alle esibizioni, ieri la perturbazione ha scoraggiato molti nell'intraprendere una passeggiata in centro. Solo poche centinaia di persone si sono dirette in Corso Garibaldi e in piazza Chilesotti per assistere alle incredibili performance delle sei compagnie provenienti dall'America del Sud, alle quali si è poi aggiunto anche l'equilibrista e illusionista giapponese “Monk”, che per tutto il fine settimana hanno prova di grande talento e di bravura nel coinvolgere il pubblico. Molti gli occhi sbarrati e le bocche aperte, soprattutto dei più piccoli, di fronte alle contorsioni mozzafiato di “Cronopia Contorsiones”, agli intrecci con l'hula hoop di Franxi Natra Clowna, agli irresistibili sketch del geniale clown “Catastrofer”, allo humor di “Mr Copini” sopra al suo monociclo, ai giochi freestyle con il pallone del calciatore circense “Mecho Sosa” e allo spettacolo semiserio di magia del duo “Duex a la Tache”. Una prima edizione che, pur dovendo fare i conti con la pioggia, ha saputo regalare ai thienesi un fine settimana di divertimento e pura magia. «Ieri siamo stati proprio sfortunati con il tempo – spiega Anna Binotto, assessore alle politiche giovanili promotrice dell'evento assieme a Stefania Ballardin, direttrice artistica del festival – ma venerdì e sabato il Festival è andato davvero molto bene, la partecipazione del pubblico è stata altissima e gli stessi artisti mi hanno espresso la loro soddisfazione per l'evento thienese. Segno che la città aveva voglia di assistere a qualcosa di diverso: il fatto stesso di allestire tre diverse postazioni in altrettanti punti del centro storico, ha creato un gioco dinamico che ha coinvolto tutto il centro e che è piaciuto molto. Naturalmente siamo consapevole che c'è un margine di crescita, ma credo che si siano tutte le premesse per organizzare una seconda edizione. L'unica pecca è stata la scarsa disponibilità del pubblico a ringraziare a cappello, da cui il nome del Festival “Chapeau”. La libera offerta al temine dell'esibizione, detta in gergo a cappello, è un modo di riconoscere e valorizzare il lavoro dell'artista, che spesso vive proprio di queste piccole o grandi somme». «Il fatto che l'evento sia promosso dal Comune - conclude l'assessore Binotto – non significa che all'artista non debba essere lasciata un'offerta: è un modo per loro di capire se quello che propongono, e su cui lavorano tantissimo, è valido oppure no. Su questo c'è da fare cultura ma sono convinta che un po' alla volta il messaggio riuscirà a passare». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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