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Lancio di sedie in classe poi a “spasso” sui banchi

Gli episodi sono avvenuti nella sede dell’Ipsia Garbin di Thiene
Gli episodi sono avvenuti nella sede dell’Ipsia Garbin di Thiene
Gli episodi sono avvenuti nella sede dell’Ipsia Garbin di Thiene
Gli episodi sono avvenuti nella sede dell’Ipsia Garbin di Thiene

Le vittime, in questo caso, non sono coetanei fragili e vulnerabili ma sedie e banchi della classe. Inanimati e dunque insensibili ma non per questo meno pericolosi se, invece di essere scagliati violentemente a terra, avessero colpito qualche compagno che passava casualmente per l'aula trasformata, all'ora della ricreazione, in “campo di battaglia”. Sono scene di ordinarie bravate e, forse, anche di qualcosa di più, quelle immortalate da un anonimo smartphone che ha documentato alcuni istanti di una folle pausa merenda all'Ipsia “Garbin, sede di Thiene. Nei filmati diffusi in rete e inviati anche al nostro Giornale da qualcuno evidentemente preoccupato per quello che è accaduto in via Rasa si vedono lanci di sedie, con annesse urla, da una parte all'altra di un’aula. Nei pochi secondi della prima registrazione sono inquadrati alcuni ragazzi che gettano una seggiola sopra a un banco, acclamati, a suon di applausi, da altri studenti che assistono alla “prodezza”. Nel secondo video si distingue invece un adolescente che, dopo essersi sincerato di venire ripreso, tira una sedia dal fondo dell'aula in direzione della cattedra, vuota perché, appunto, orario di ricreazione o di cambio di lezione. Momenti in cui, comunque, non c'è sorveglianza all'interno della classe e alcuni studenti, come dire, ne approfittano. È vero che non si configura il caso dell'atto di bullismo, non essendoci comportamenti aggressivi verso altre persone ma le immagini che riceviamo colpiscono perché denotano lo scarso se non nullo senso civico di alcuni giovanissimi e il totale disprezzo per la scuola. Una realtà confermata anche dalla dirigente scolastica dell’Istituto professionale Garbin, Marina Maino, che non usa mezzi termini: «Non ho visto quei video e non so cosa mostrino ma è vero che abbiamo un'emergenza educativa, soprattutto, quest'anno, in due prime con un alto numero di maschi». Ovvero gli indirizzi manutenzione e commerciale, con due sezioni dove, denuncia la preside, «alcuni studenti faticano a riconoscere l'autorità e le istituzioni». Tanto da farsi beffa del regolamento interno, che vieta la permanenza in classe durante la ricreazione: «Ci sono stati episodi intollerabili di alunni trovati a camminare sopra i banchi, per i quali abbiamo disposto provvedimenti di vario tipo», spiega la professoressa Maino. Del resto «non è un problema del Garbin e basta, purtroppo sembra che sia rimasta solo la scuola a cercare di contenere questi ragazzi». Che in alcuni casi, spiega la preside, arrivano a scuola euforici già prima del suono della campanella: «Ci accorgiamo che talvolta hanno reazioni strane, non normali, si inalberano - è l'allarme di Maino - Sono incontrollabili». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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