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L’inseguimento in Corso «Poteva costare vittime»

Due agenti in servizio nell’area pedonale  di Thiene dove sabato c’è stato l’inseguimento. ARCHIVIO
Due agenti in servizio nell’area pedonale di Thiene dove sabato c’è stato l’inseguimento. ARCHIVIO
Due agenti in servizio nell’area pedonale  di Thiene dove sabato c’è stato l’inseguimento. ARCHIVIO
Due agenti in servizio nell’area pedonale di Thiene dove sabato c’è stato l’inseguimento. ARCHIVIO

«Non si è trattato di un atto terroristico, ma l’effetto è stato lo stesso, sia in termini di paura che di rischio. Ha detto di non sapere che il centro fosse pedonale: spero non se la cavi con questa scusa». Il sindaco di Thiene, Giovanni Casarotto, non ammette giustificazioni in merito alla fuga di un’auto dalla polizia locale, con attraversamento di corso Garibaldi a folle velocità, che ha seminato il panico tra i molti che nel tardo pomeriggio di sabato passeggiavano nel centro thienese. Anzi ha chiesto agli agenti del consorzio Nordest Vicentino di punire il conducente del veicolo con maggior severità rispetto alla sanzione ricevuta di 292 euro e la decurtazione di 11 punti dalla patente. La dinamica dell’accaduto, però, non ha permesso ai vigili né di inasprire la multa né di individuare eventuali reati penali. L’episodio è accaduto alle 18.30 di sabato quando gli agenti hanno notato una Volkswagen Polo, condotta da R.M., 29 anni residente nel Thienese, intenta a percorrere la rotatoria tra le vie Bassani e Monte Grappa ad alta velocità e derapando vistosamente. Un automobilista, che in quel momento stava impegnando il rondò, ha rallentato in modo da permettere agli agenti di affiancare la Polo per costringerla a fermarsi. Il conducente – che inizialmente sembrava intenzionato a rispettare l’alt - si è improvvisamente lanciato in una spericolata fuga commettendo svariate infrazioni. Arrivato all’altezza del municipio, ha imboccato l’area pedonale verso via Trento: i vigili, considerato l’elevato numero di pedoni, sono entranti nella zona a traffico limitato attivando i lampeggianti e le sirene per allertare i passanti. Dopo pochi minuti la polizia locale ha individuato la Polo parcheggiata in piazza Scalcerle, rintracciando poi il conducente che è stato condotto nel comando di via Rasa. «Ciò che è accaduto è molto grave: non so se si possa affermare che chi guidava l’auto abbia attentato alla vita dei passanti, ma so per certo che il veicolo ha schivato di poco, tra le tante persone, anche una mamma con la carrozzina», denuncia Casarotto. «Guardando i filmati c’era da aver paura. Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi. Ho già chiesto che le barriere fisiche poste agli imbocchi della zona a traffico limitato vengano mantenute sempre attive. Ma chi ha creato questo pericolo non può passarla liscia». «Abbiamo applicato tutto quanto era possibile dal punto di vista amministrativo» spiega però la vice comandante del consorzio di polizia locale Nordest Vicentino, Katia Dal Masetto. «Sotto l'aspetta penale, invece, non è stato possibile rilevare nulla. Questo ci rammarica perché siamo rimasti molto impressionati anche noi dall’accaduto. Almeno le sirene hanno indotto le persone a spostarsi, evitato conseguenze ben più gravi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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