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L’eredità va alla casa delle associazioni

L’edificio è attualmente a disposizione di 430 soci.  STELLA-CISCATO
L’edificio è attualmente a disposizione di 430 soci. STELLA-CISCATO
Thiene, inaugurazione "Casa Insieme" (DALL'IGNA)

Con il taglio ufficiale del nastro, affidato ad uno dei tanti volontari che ogni giorno prestano gratuitamente il loro tempo, ieri mattina è stata finalmente inaugurata Casa Insieme, il nuovo polo dedicato alla solidarietà e alle associazioni di volontariato dell’Alto Vicentino. Aperta ufficiosamente lo scorso ottobre, dopo tre anni di lavori e un investimento di 3,5 milioni di euro, la struttura di via Braghettone a Thiene conta già la presenza di 430 soci, tra aderenti ad associazioni e professionisti, e un accesso quotidiano di un centinaio di utenti. Commozione nelle parole di Giuseppe Pegoraro, presidente della fondazione Pegoraro-Romanatti che dal 2008 gestisce il lascito della zia Pierina, riuscendo in dieci anni a realizzare diverse opere benefiche come una casa per gli anziani, un asilo nido, il sostegno alle associazioni di volontariato e numerose borse di studio, a cui si aggiunge ora Casa Insieme. «Ringrazio mia zia che dieci anni fa mi ha “incastrato” - ha scherzato Pegoraro - una settimana dopo la sua morte, avvenuta il 4 aprile del 2008. Il notaio mi ha convocato con mio cugino Enrico, che vive in Svizzera, per comunicarci che aveva lasciato un’eredità consistente che però doveva essere gestita a scopi sociali. Inizialmente ho risposto “Non me la sento”, ma poi ho raccolto questa sfida che ora mi ha permesso di creare Casa Insieme. La fatica è stata tanta e le difficoltà, economiche e non, si sono rivelate enormi, ma grazie al sostegno e alla collaborazione di tante persone, in primis i volontari che sono l’anima della Casa, e poi le banche e le imprese che hanno lavorato con dedizione, ce l’abbiamo fatta. Un doveroso ringraziamento anche alla ditta Estel che ci ha regalato tutti gli arredamenti di questo edificio, compresi quelli della sala conferenze che abbiamo voluto dedicare ad Alfredo Stella, suo fondatore. Casa Insieme è aperta a tutti, senza alcuna discriminazione di credo o di convinzione: le uniche regole che qui vigono sono quelle scritte nella nostra “carta dei valori”, ovvero rispetto verso tutti, saper ascoltare, accogliere e aiutare le persone». «Grazie alla tenacia di Giuseppe - ha affermato don Beppe Gobbo prima di benedire la struttura - oggi siamo qui pronti a entrare nella struttura di Casa Insieme: insieme vuol dire fare delle cose prendendosi carico degli altri e interessandosi anche al benessere di chi varca questa soglia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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