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Infarto tra i negozi, volontario lo salva

L’intervento di soccorso è avvenuto all’interno del centro commerciale Carrefour.  STUDIOSTELLA-CISCATO
L’intervento di soccorso è avvenuto all’interno del centro commerciale Carrefour. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’intervento di soccorso è avvenuto all’interno del centro commerciale Carrefour.  STUDIOSTELLA-CISCATO
L’intervento di soccorso è avvenuto all’interno del centro commerciale Carrefour. STUDIOSTELLA-CISCATO

Marco Billo È arrivato a un passo dalla morte tra le vetrine del centro commerciale Carrefour. Mentre stava parlando con una commessa di una profumeria, un uomo di 58 anni residente in zona è stato colto da un malore improvviso: dopo aver perso i sensi è crollato a terra, con difficoltà respiratorie e il battito irregolare. Decine di persone gli si sono accalcate attorno, molte delle quali terrorizzate e bloccate dalla paura. Fortunatamente due passanti si sono accorti di quanto stava accadendo e senza esitare si sono fatti largo per tentare di salvare lo sventurato thienese che, come confermato dai medici dell'ospedale di Santorso, era stato colto da un arresto cardiocircolatorio. Un intervento che molto probabilmente gli ha salvato la vita. «Alle 15 circa stavo facendo degli acquisti quando ho notato l'affollamento davanti alla profumeria: a terra, nel negozio c'era un uomo, in vistose condizioni critiche», racconta Daniele Casarotto, 36enne di Torrebelvicino e volontario del Soccorso alpino e speleologico di Schio. «Non era cosciente, respirava a fatica e aveva il battito irregolare. Così ho iniziato a praticargli un massaggio cardiaco alternandomi con un altro passante che si era reso disponibile. Queste operazioni sono particolarmente faticose e, infatti, è sempre consigliabile praticarle in due. Nel mentre il personale del Carrefour ha portato un defibrillatore che abbiamo immediatamente messo in funzione». Complessivamente il thienese è stato defibrillato per tre volte nell'attesa dell'arrivo del 118 allertato da un'infermiera di passaggio per il centro commerciale. Tramite il collegamento telefonico il Suem è riuscito a rimanere in contatto con i soccorritori. «Dopo qualche minuto è arrivato il personale medico che ha usato il dispositivo per altre due volte. Poi il battito dell'uomo è divenuto regolare e l'ambulanza lo ha trasportato d'urgenza all'ospedale di Santorso». Come confermato dall'Ulss 7 Pedemontana, i paramedici hanno rianimato il 58enne dall'arresto cardiocircolatorio, portandolo poi al pronto soccorso per le prime, immediate cure. L'uomo è stato successivamente ricoverato e ora si trova nel reparto di terapia intensiva. La prognosi al momento resta riservata, con il paziente che però è cosciente. «La sera sono andato in ospedale per accertarmi che stesse bene: l'ho visto muoversi e parlare con una persona. Anche i medici mi hanno rassicurato sulle sue condizioni», continua Casarotto. «Quei 20 minuti di rianimazione sono stati lunghi, intesi, carichi di tensione: attorno a noi ci sarà stata una cinquantina di persone, alcune urlavano e molti altri erano invece immobili, come paralizzati. I volontari del Soccorso alpino sono stati formati per gestire situazioni d'emergenza. Faccio parte di questo corpo da sei anni, ma questa è stata la prima volta in cui sono intervenuto in un contesto simile». Terminato l'intervento gli operatori del 118 hanno ringraziato il volontario e l'altro passante che assieme hanno praticato il massaggio cardiaco. «Un episodio come questo - conclude Casarotto - evidenzia l'importanza, anche per quei cittadini che non fanno parte di associazioni o gruppi impegnati nel soccorso, di frequentare un corso per imparare a usare il defibrillatore e a eseguire manovre salvavita». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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