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In moto a sessant’anni tra ghiacci e sfida in tv

Uomoavventura. O meglio, motociclistavventura. Anche se il programma, per la verità, è un altro, “Nordkapp Adventures”. La spedizione su due ruote alla scoperta delle terre più estreme del Pianeta di cui dallo scorso anno fa parte anche il villaverlese Silvano Tessaro, 62 anni, divenuto ormai un volto noto per i telespettatori di Marcopolo tv. È lui infatti uno degli otto protagonisti della squadra di riders ultra sessantenni che nel febbraio 2018 si sono cimentati in una sfida tra i ghiacci percorrendo 10 mila chilometri fino a Capo Nord, “Nordkapp”, appunto. Un'impresa documentata passo passo dalle telecamere e che è stata poi riassunta in 7 puntate ora in onda - in replica - ogni lunedì sera alle 21.10 sul canale 222 del digitale terrestre, in attesa della nuova, altrettanto straordinaria, missione. Dopo essere stato selezionato per la prima edizione del programma tra centinaia di centauri dai 60 anni in su, requisito fondamentale del format ideato da Maurizio Desio, Tessaro, che vive a Novoledo di Villaverla con la moglie Daniela e ha tre figlie, è stato riconfermato nel team tecnico. Per il secondo anno consecutivo si prepara dunque a partire per un viaggio da “Svalvolati on the road” destinazione, questa volta, la Russia. E non sarà solo: tra il gruppetto che il 23 febbraio da Monza si metterà in marcia direzione Tallinn e poi San Pietroburgo e Mosca ci sarà infatti, incredibilmente, un altro concittadino di Novoledo, Piergiorgio De Rosa, 65 anni. «Siamo amici da molti anni e sono stato io a suggerirgli di candidarsi mandando il video di presentazione agli autori della trasmissione», ammette Tessaro. Proprio con il compaesano appassionato di motori tra l'altro, Tessaro 40 anni fa ha dato vita al Motoclub Igna, che conta oggi una settantina di iscritti. «Sono davvero felice di essere stato confermato anche per la nuova edizione di “Nordkapp Adventures” - racconta - credo abbia giocato a mio favore l'aver fatto il meccanico per tutta la vita, prima della pensione qualche anno fa». Competenze che, unite a quasi mezzo secolo di fede motociclistica («sono salito in sella a 14 anni, oggi possiedo due moto, avevo già fatto Capo Nord due volte, in estate»), sono state determinanti nel suo inserimento nella compagnia di motociclisti. Tante le difficoltà che i partecipanti dovranno affrontare nella traversata verso le glaciali terre russe anche se, dopo il battesimo di Capo Nord, nulla fa più paura ai piloti sessantenni: «Lo scorso febbraio abbiamo viaggiato con temperature che, in Norvegia, sono arrivate fino a meno 37 gradi – spiega Tessaro – strade ghiacciate e venti fortissimi». Una situazione talvolta pericolosa ripagata però dall'affetto che le comunità locali di tutti i Paesi toccati dal tour hanno riservato al gruppo: «È stata una festa continua in ogni villaggio – ricorda il villaverlese – la speranza è che anche in Russia vada così, ma non sappiamo davvero cosa ci aspetterà». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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