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Thiene

Furto in casa
del giudice
Preziosi rubati

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Carabinieri del pronto intervento. ARCHIVIO
Carabinieri del pronto intervento. ARCHIVIO
Carabinieri del pronto intervento. ARCHIVIO
Carabinieri del pronto intervento. ARCHIVIO

Il colpo a casa di un magistrato thienese è avvenuto in pieno giorno. A metterlo a segno professionisti che hanno atteso che nell’abitazione in centro non ci fosse nessuno per entrare in azione indisturbati. L’hanno messa a soqquadro e hanno rubato preziosi e altri oggetti di valore. La vicenda è coperta dal più rigoroso riserbo, ma negli ambienti bene informati del centro cittadino è filtrato che nei giorni scorsi l’appartamento del giudice, che esercita fuori distretto provinciale, è stato oggetto dell’incursione sulla quale indagano i carabinieri della compagnia, guidati dal capitano Davide Rossetti.

Poiché non è il primo furto che nelle ultime settimane viene compiuto con quelle modalità nella zona centrale di Thiene, gli inquirenti stanno valutando una serie di variabili. Ad esempio se la banda ha colpito casualmente o selezionando l’obiettivo dove prevedibilmente c’erano oggetti preziosi da rubare.

I ladri dopo essersi sincerati che non ci fosse nessun’altro della famiglia in casa, hanno forzato la porta blindata che sulla carta avrebbe dovuto dare garanzie. Quella mattina, tra l’altro, una parente era nell’abitazione e la gang ha atteso che uscisse per penetrare in casa sapendo che non sarebbero stati disturbati. Purtroppo per le vittime, di solito le bande specializzate nel furti domestici agiscono con collaudata professionalità. Non lasciando nulla al caso. 

 

Del resto, quando la parente è rientrata verso mezzogiorno, dopo un’assenza di un’ora e mezza, si è accorta subito che la porta d’ingresso era chiusa ma stranamente senza mandata, priva cioè dello scatto del paletto della serratura. La donna si è meravigliata perché aveva chiuso regolarmente a chiave e poco dopo ha compreso il motivo. La dimora del giudice era stata passata al setaccio dai criminali. Il magistrato è stato subito informato. È partito immediato l’allarme al 112. Sono state acquisite anche le registrazioni delle telecamere della zona. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ivano Tolettini

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