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Thiene

Filmati porno
sui cellulari
dei bambini

Video porno nei cellulari  dei bimbi delle elementari
Video porno nei cellulari dei bimbi delle elementari
Video porno nei cellulari  dei bimbi delle elementari
Video porno nei cellulari dei bimbi delle elementari

THIENE. Il cellulare può essere un mezzo comodo per tenere i contatti con i propri figli. È per questo che si tende a dotare di smartphone ultramoderni anche i bambini. Ma il rischio è che questi strumenti possano essere usati in maniera impropria e pericolosa. Com’è accaduto ad alcuni bimbi di una scuola elementare della zona, che nel telefonino avevano scaricato delle immagini hard.

L'episodio è accaduto nelle classi quarte di una primaria del Thienese, suscitando non poca preoccupazione. A raccontare l'episodio è la sessuologa padovana Alba Mirabile, alla quale i genitori si sono rivolti. «Sono stata contattata da questi genitori, allarmati per ciò che era successo: tra i cellulari dei loro figli giravano video porno trovati su internet, immagini traumatiche per quei bambini. Alcuni alunni, inoltre, utilizzavano un linguaggio esplicito», spiega la psicologa. Venuti a sapere dell'accaduto, i genitori sono subito corsi ai ripari contattando la sessuologa per organizzare delle sedute con i figli, pagandole addirittura di tasca propria. «Gli incontri, tre in circa un mese, non si sono tenuti a scuola, ma in un'altra struttura. Vi hanno preso parte circa 40 bambini, ovvero le due classi di quarta dell'istituto», aggiunge Mirabile. Agli alunni sono state fornite delle spiegazioni con i modi e i termini adeguati per la loro età. «I genitori, poi, sono stati molto collaborativi. È un bene che si siano accorti di ciò che stava succedendo e che senza esitare si siano rivolti a qualcuno competente in materia». Per Luigia Giudicotti, presidente della sezione thienese dell'Assocazione Italiana Genitori, «quella presa da questi padri e da queste madri è stata un'ottima decisione», afferma. «Attualmente si verificano casi in cui bambini di 4 o 5 anni sono in possesso di un cellulare. Dal mio punto di vista, gli alunni delle scuole primarie non hanno la necessità di avere un telefono, tanto meno della possibilità di viaggiare in internet senza controllo. I tempi, però, non sono cambiati solo per i figli, ma anche per i genitori. Ogni anno la nostra associazione organizza degli incontri che prendono il nome di “Scuola Genitori”: negli ultimi 3 anni si sono visti sempre meno genitori: oggi i padri e le madri non si rendono conto che il confronto è fondamentale per educare i figli».

Marco Billo

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