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Droga tra i giovani In pochi anni i casi quasi raddoppiati

L’incontro ospitato in municipio e organizzato dall’assessore regionale Donazzan.  STUDIOSTELLA-CISCATO
L’incontro ospitato in municipio e organizzato dall’assessore regionale Donazzan. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’incontro ospitato in municipio e organizzato dall’assessore regionale Donazzan.  STUDIOSTELLA-CISCATO
L’incontro ospitato in municipio e organizzato dall’assessore regionale Donazzan. STUDIOSTELLA-CISCATO

Droga e minori, un preoccupante binomio analizzato durante l'incontro convocato dall'assessore regionale all'istruzione e alla formazione Elena Donazzan. Ieri mattina la sala consiliare di Thiene ha ospitato amministratori comunali dell'Alto Vicentino, dirigenti scolastici, rappresentanti delle forze dell'ordine e un gruppo di genitori per far fronte al consumo di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi. Un confronto proposto da Donazzan, e condiviso con il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto, in seguito alla vicenda delle tre studentesse minorenni trovate dalla polizia locale in possesso di eroina e marijuana. «Non è un caso isolato e non succede solo a Thiene: il consumo di droga tra gli studenti delle scuole superiori è un fenomeno in aumento e non esiste distinzione tra droghe pesanti e leggere», ha dichiarato Donazzan. «Quello di oggi è il primo passo: nelle prossime settimane visiterò tutti i poli regionali dell'istruzione superiore». Al termine delle due ore di dibattito ha aggiunto la necessità di «fare prevenzione coinvolgendo i ragazzi delle superiori e quelli delle medie. Necessario esprimere un messaggio univoco e addirittura choccante, anche utilizzando immagini forti. Fondamentale incentivare le segnalazioni per riuscire a reprimere lo spaccio e il consumo in modo mirato. Lo faremo anche con ulteriori investimenti sui cani antidroga. Entro settembre lanceremo un messaggio chiaro in tutte le scuole del Veneto: la nostra sarà una guerra alla droga». A confermare la preoccupazione dell'assessore regionale, sono stati i dati riportati dalla direttrice del distretto 2 Alto Vicentino dell'Ulss 7, Alessandra Corò. «Abbiamo rilevato un aumento dei giovani tra i 16 e i 19 anni in cura al Servizio per le dipendenze per il consumo di droga: nel 2015 erano 37, l'anno successivo 45 poi divenuti 61 nel 2017. Nel 2018 siamo già a 52 su una media totale di 800 persone all'anno curate al Serd», ha specificato. «A Thiene ci sono oltre 3.400 studenti. Il fenomeno c'è ed è in aumento, ma grazie alla rete di scuole, forze dell'ordine e Comuni riusciamo a reprimerlo», ha evidenziato il sindaco Casarotto, supportato dall'assessore scledense al sociale Cristina Marigo che ha parlato di «disagio che colpisce alcuni ragazzi e che comporta la formazione di gruppi, anche violenti e pericolosi, nei quali i dodicenni seguono l'esempio dei ventenni, consumando droga e spacciando». «Gli strumenti normativi ci limitano molto in quest’ambito: un questionario anonimo nelle scuole ci permetterebbe di comprendere la portata effettiva del fenomeno», ha aggiunto il comandante della polizia locale del consorzio Nevi Giovanni Scarpellini. «A livello normativo sarebbe necessario rivedere la figura dell'agente provocatore. Inoltre posso confermare che gran parte dei Tso e degli Aso sono dovuti agli effetti del consumo di droghe». «I ragazzi non sono spaventati né dalle conseguenze sulla salute né da quelle legali», ha precisato il comandante della compagnia dei carabinieri di Thiene, Davide Rossetti. «Figli e genitori spesso sottovalutano la pericolosità delle sostanze stupefacenti», ha aggiunto il luogotenente Sergio Parise vicecomandante della tenenza di Thiene della Guardia di finanza. Durante l'incontro sono intervenuti anche i dirigenti scolastici Marina Maino, Antonio Coccarelli e Roberto Polga che hanno descritto le iniziative di prevenzione attuate nelle scuole. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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