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Divieti ignorati Il sindaco pensa alle telecamere

Sono molti i gli automobilisti che ignorano i divieti in città. CISCATOMolto spesso le infrazioni riguardano i divieti di svoltaDall’inizio dell’anno sono state comminate 100 multe
Sono molti i gli automobilisti che ignorano i divieti in città. CISCATOMolto spesso le infrazioni riguardano i divieti di svoltaDall’inizio dell’anno sono state comminate 100 multe
Sono molti i gli automobilisti che ignorano i divieti in città. CISCATOMolto spesso le infrazioni riguardano i divieti di svoltaDall’inizio dell’anno sono state comminate 100 multe
Sono molti i gli automobilisti che ignorano i divieti in città. CISCATOMolto spesso le infrazioni riguardano i divieti di svoltaDall’inizio dell’anno sono state comminate 100 multe

La segnaletica stradale è chiara, il rischio di incorrere in una multa molto alta così come la possibilità di intralciare la circolazione o provocare incidenti. Nonostante ciò, decine di automobilisti ogni giorno infrangono i divieti istituiti dal Comune di Thiene sulle strade per rendere sicuri gli incroci e scorrevole il traffico. In città ci sono diversi punti critici dove i cittadini perdono il proprio senso civico e decidono di dar retta all'istinto anziché al codice della strada. Il più famoso è senz'altro l'incrocio del "Ponte dei Quarei", dove agli automobilisti in risalita lungo via Marconi è vietato svoltare a sinistra in Corso Campagna. L'obiettivo del divieto è quello di impedire la formazione in questo punto di un "tappo" che, sopratutto nelle ore di punta, andrebbe ad intralciare la circolazione lungo la già trafficata provinciale. Dall'inizio dell'anno in questo punto la polizia locale Nordest vicentino ha comminato un centinaio di sanzioni, e nella quasi totalità dei casi si tratta di automobilisti della zona che utilizzano questa scorciatoia per evitare di dover arrivare fino alla rotatoria del Cristo e ridiscendere l'arteria per svoltare correttamente a destra. «Di certo è un numero elevato di multe ma secondo me sono ancora troppo poche - afferma il sindaco Gianni Casarotto - perché significa che ne sono state fatte due a settimana, mentre qui ogni giorno almeno una ventina di furbetti adotta questo stratagemma mettendo in difficoltà la circolazione e rischiando di provocare un incidente. Se la situazione va avanti così vedrò di trovare assieme alla giunta una diversa soluzione, magari attraverso l'utilizzo di telecamere». Altro divieto di svolta che viene quotidianamente snobbato è quello posto all'inizio di via Nazario Sauro, il senso unico che collega via Santa Maria dell'Olmo a viale Vittorio Veneto, dove da settembre a giugno non è consentito il transito ai mezzi durante gli orari di entrata e uscita da scuola. Anche in questo caso, la stradina viene utilizzata a piacere dagli automobilisti per bypassare la rotatoria del Cristo e immettersi direttamente in provinciale. Sempre per risparmiare tempo e benzina, numerosi cittadini in uscita da via Carlo del Prete decidono di svoltare a sinistra su via Colleoni, nonostante il segnale obblighi la svolta a destra verso la rotatoria di piazza Battisti. E se tutti questi comportamenti, seppure incivili e pericolosi, vengono adottati dagli automobilisti per rendersi la vita su strada più semplice, appare davvero incomprensibile il motivo che spinge gli utenti del Decathlon ad effettuare complicate manovre lungo via dei Quartieri per riuscire ad infilare l'accesso al centro commerciale. Se infatti l'entrata è agevole (e pensata) per chi risale dalla vicina rotatoria, risulta invece impossibile per chi proviene dal senso di marcia opposto a cui è vietato svoltare a sinistra. Infine c'è il divieto in via Lavarone riservato ai soli camionisti: da diversi anni un'ordinanza comunale vieta agli autocarri di peso superiore a 7,5 tonnellate di scendere verso lo stadio nel tentativo di ridurre il traffico pesante lungo l'arteria, ma i camionisti preferiscono pagare le sanzioni anziché fare il giro largo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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