<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Case e nuova strada, risorgono le ex officine

Uno scorcio dell’area interessata ai lavori del nuovo complessoL’Amministrazione comunale è pronta a varare il nuovo progetto di riqualificazione dell’Ex TessariL’area degli ex Comboniani da tempo  diventata proprietà comunale
Uno scorcio dell’area interessata ai lavori del nuovo complessoL’Amministrazione comunale è pronta a varare il nuovo progetto di riqualificazione dell’Ex TessariL’area degli ex Comboniani da tempo diventata proprietà comunale
Uno scorcio dell’area interessata ai lavori del nuovo complessoL’Amministrazione comunale è pronta a varare il nuovo progetto di riqualificazione dell’Ex TessariL’area degli ex Comboniani da tempo  diventata proprietà comunale
Uno scorcio dell’area interessata ai lavori del nuovo complessoL’Amministrazione comunale è pronta a varare il nuovo progetto di riqualificazione dell’Ex TessariL’area degli ex Comboniani da tempo diventata proprietà comunale

Il progetto di realizzazione di una nuova area residenziale in via Dante e di una strada di collegamento tra i quartieri Centro e Conca accende lo scontro tra Amministrazione e minoranze. In realtà, anche all'interno della stessa maggioranza gli animi sono divisi sulla riqualificazione delle ex Officine Tessari dove, in un futuro non molto lontano, sorgeranno quattro palazzine di circa 8 appartamenti l’una. Lo scontro di vedute è avvenuto in seconda commissione consiliare, quando il sindaco Gianni Casarotto ha presentato l’accordo di pianificazione siglato da Comune e privati e che ora attende l'approvazione del consiglio comunale. L’operazione urbanistica prevede la demolizione sia delle ex Officine Tessari che di una parte del complesso ex Comboniani di proprietà comunale: lo spazio di circa 4 mila metri che verrà ricavato sarà occupato dal nuovo complesso residenziale e dalla viabilità di collegamento tra via Dante e via dell’Eva. Il vantaggio che ne ricava il Comune è di 265 mila euro che i privati, ovvero l'immobiliare "Metrò Srl", verserà all'ente sotto forma di lavori di demolizione dell'ala degli ex Comboniani e a copertura della spesa spettante al Comune nella realizzazione della nuova strada. Il progetto, che nelle intenzioni dell'Amministrazione Casorotto vorrebbe ridare dignità ad una porzione di tessuto urbano da molti anni in sofferenza, non è piaciuto affatto alla Lega Nord e, in parte, anche ad alcuni consiglieri di maggioranza. «Ritengo che non vi sia alcun interesse da parte del Comune in questa operazione immobiliare - ha affermato Attilio Schneck, capogruppo del Carroccio - che va ad esclusivo vantaggio dei privati. Ancora una volta questa Amministrazione svende patrimonio pubblico». «L’interesse pubblico c’è eccome - ha ribattuto Casarotto - perché i privati potrebbero benissimo costruire le loro quattro palazzine nei 1.400 metri quadri delle ex Officine Tessari. Noi abbiamo ritenuto che fosse meglio spalmare il volume edificatorio in un'area più vasta, utilizzando dunque parte degli ex Comboniani». «Guardando il disegno del progetto - ha commentato l’architetto Maria Angela Baron, consigliere di maggioranza, astenutasi dalla votazione - trovo che non ci sia attenzione nei dettagli per quanto riguarda il verde, la tutela del chiostro degli ex Comboniani, la tipologia di edifici che verranno costruiti. In fondo con questo intervento stiamo espandendo il centro storico non la periferia». Anche il collega Domenico Simonato ha sollevato qualche perplessità. Palla ora al consiglio comunale che affronterà la questione giovedì. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

Suggerimenti