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Thiene

Cani infestati
da vermi e zecche
Blitz al campo

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Uno dei cuccioli salvati
Uno dei cuccioli salvati
Uno dei cuccioli salvati
Uno dei cuccioli salvati

THIENE. Diciannove cani, fra cui 11 cuccioli, infestati da migliaia di zecche e di vermi, sottratti alle malattie, all'incuria, a maltrattamenti, a una morte quasi certa. A salvarli, in un accampamento di rom nella zona industriale di Sandrigo, un blitz dei veterinari dell'Ulss. L’operazione, concertata con gli agenti della polizia locale, è scattata nella mattinata di lunedì scorso. A condurla in prima persona, dopo aver informato il dg dell'Ulss 8 Giovanni Pavesi e il sindaco Giuliano Stivan, il responsabile del servizio di sanità animale Enrico La Greca assieme a 3 operatori cinovigili. Davanti a loro scene raccapriccianti, da film dell’orrore. Zecche dappertutto, da coprire interamente la cute. Vermi nelle feci, nel vomito. «In vita mia – dice La Greca – non avevo mai visto nulla del genere». Gli esponenti delle 3 famiglie, che vivono da tempo in roulotte e baracche del campo-nomadi, hanno fatto di tutto per bloccare gli uomini dell'Ulss, disturbare e impedire il loro lavoro con insulti e minacce.

Franco Pepe

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