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Bretella est, sì allo studio ma con i veti

Un tratto della vecchia Gasparona interessata dal progetto della circonvallazione. ARCHIVIO
Un tratto della vecchia Gasparona interessata dal progetto della circonvallazione. ARCHIVIO
Un tratto della vecchia Gasparona interessata dal progetto della circonvallazione. ARCHIVIO
Un tratto della vecchia Gasparona interessata dal progetto della circonvallazione. ARCHIVIO

Scongelata, ma solo in parte. O quantomeno per il tempo sufficiente a produrre un’“indagine del traffico propedeutica alla progettazione dell’infrastruttura stradale”. Quale? La famosa o famigerata, a seconda dei punti di vista, circonvallazione est al centro abitato di Thiene, ovvero l’asse viario di raccordo tra la Sp Gasparona, la Sp Fara e la Sp Caltrano. Quell’opera di cui si parla da almeno vent’anni e si pianifica dagli ultimi dieci e che, coinvolgendo i Comuni di Thiene, Sarcedo, Zugliano, Zanè e Carrè, dovrebbe fornire, è la tesi dei favorevoli, fra cui il primo cittadino thienese Giovanni Casarotto, una viabilità alternativa, veloce e adatta alle attività economiche dell’alto vicentino, alleggerendo il traffico urbano. Per i contrari invece, tra tutti il sindaco di Sarcedo Luca Cortese, la nuova bretella di congiunzione tra la Gasparona e Piovene sarebbe assolutamente “troppo impattante” e dunque, “così com’è pensata, è impossibile da realizzare”. E però, trattandosi di un intervento che coinvolge più territori e su cui gli industriali puntano da due decenni, nonostante le divergenze di vedute, gli scetticismi zuglianesi, le speranze thienesi e i niet sarcedensi, qualcosa, eppur, si muove. I cinque Comuni interessati, assieme a Confindustria Vicenza e sotto l’ombrello della Provincia in qualità di “ente di area vasta”, hanno infatti dato il via libera al finanziamento dello studio sui flussi di traffico nella zona, per poter affrontare poi con certificata cognizione di causa il da farsi. Perché al di là della compartecipazione monetaria all’analisi sull’andamento veicolare – ogni amministrazione ha contribuito con cifre dagli 8 mila ai 498 euro sul totale dei 34.194,16 euro coperti per 5 mila da Confindustria e per 15.769,16 dalla Provincia - il futuro della circonvallazione è tutt’altro che scritto. «Sarei molto prudente, si farà lo studio propedeutico ma non è affatto scontato se e come proseguirà l’iter dell’opera - frena il sindaco Casarotto - per Thiene sarebbe fondamentale, libereremmo dal traffico via Lavarone, via Monte Grappa ma c’è chi non la pensa così». Il tracciato totale - stimato in 12 milioni di euro - parte da località Barcon a Sarcedo e arriva alla rotonda di via Monte Grappa a Thiene, per piegare verso i campi a sud di Centrale di Zugliano collegando a Zanè, Carrè e infine Piovene. «L’attuale progetto, quello del 2008, non è praticabile, bisogna trovare un’altra soluzione - ribadisce Cortese - creerebbe disagi e comporterebbe un aumento del traffico e come comunità, vista la tragedia della Pedemontana, credo che abbiamo già dato». «Se ho dato il sostegno allo studio sul traffico - aggiunge - è perché ha comunque un’utilità anche in vista di una modifica progettuale». Più misurato il sindaco di Zugliano Sandro Maculan: «Nutro ancora forti perplessità su una bretella che dovrebbe passare per il 90 per cento nel mio territorio - spiega - tanto più che non si sa chi la pagherà; bene l’indagine ma si dovrà stabilire la fattibilità dell’intervento nella sua interezza, non a pezzetti o stralci destinati a rimanere staccati e inutili». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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