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Ater, 60 nuovi alloggi Si sblocca casa Chilesotti

Il palazzo dove nacque Chilesotti porà essere ultimato. ARCHIVIO
Il palazzo dove nacque Chilesotti porà essere ultimato. ARCHIVIO
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Il palazzo dove nacque Chilesotti porà essere ultimato. ARCHIVIO

L’anno nuovo porterà a Thiene una sessantina di nuovi alloggi popolari. L’Ater si è aggiudicata all’asta i sei appartamenti del complesso “La Corte” di via San Tommaso, dov’è già proprietaria di 39 alloggi, e potrà ora procedere al completamento dell’intervento bloccato da tre anni. Non solo. La Sovrintendenza di Verona ha dato il via libera al progetto di recupero di Palazzo Chilesotti, fermo dal 2011, dove l’Ater ha in progetto di ricavare altri 15 alloggi ad affitto agevolato. È stato il sindaco Gianni Casarotto a dare la buona notizia, in occasione del Premio Thiene. SBLOCCO LAVORI. «Lo scorso 5 dicembre l’Ater si è aggiudicata all’asta gli ultimi sei appartamenti che ancora impedivano di poter procedere al completamento dei lavori del complesso di via San Tommaso - ha annunciato Casarotto -. L’iter è stato lungo e non privo di ostacoli, ma con questa operazione l’ente diventa proprietario del 100% dell’immobile e, nel corso del 2019, potrà dare avvio, senza altri impedimenti, al completamento delle opere. Quindi anche questi alloggi potranno essere assegnati a chi ne avrà titolo». COMPLESSO LA CORTE. Soprannominato “condominio fantasma”, questo complesso di 4.144 metri quadri ultimato nel 2008 ma rimasto disabitato a causa di irregolarità urbanistiche e del fallimento dell’impresa costruttrice, è stato acquistato da Ater nel 2014 per un milione 600 mila euro. L’anno dopo, con un ulteriore investimento di 400 mila euro, l’ente ha avviato i lavori di sistemazione dei 29 appartamenti, mentre altri 700 mila euro dovevano essere investiti nella trasformazione di dieci negozi al piano terra in altrettante abitazioni. Tuttavia, a causa di disaccordi con il proprietario degli altri sei appartamenti, l’intervento ha subito una battuta d’arresto durata tre anni. La situazione si è ora sbloccata grazie all’aggiudicazione da parte di Ater degli ultimi sei appartamenti. PALAZZO CHILESOTTI. Acquistato da Ater nel 2011, lo storico complesso situato nel quartiere Conca è rimasto bloccato per diversi anni a causa delle lungaggini burocratiche e dei limiti imposti dalla Sovrintendenza. Nel febbraio 2016 l’ente è riuscito partire con il primo stralcio dei lavori che, con un investimento di 610 mila euro, ha permesso di consegnare alla città i primi quatto alloggi popolari. Ora tocca al corpo centrale del palazzo dove nel 1912 nacque Giacomo Chilesotti, uno degli esponenti di primo piano della Resistenza cittadina. Qui, con un investimento di circa quattro milioni e mezzo di euro, l’Ater si occuperà della ristrutturazione dell’edificio, nel quale si vorrebbero ricavare altri 15 alloggi popolari, e della casa natale di Chilesotti. «Finalmente sono stati superati tutti i problemi sollevati dalla Soprintendenza - ha concluso Casarotto - e stiamo raggiungendo un accordo con il quale l’Ater, a partire dal 2019, potrà dare avvio alle procedure per il futuro recupero del complesso di via Chilesotti da anni in stand by. Non posso che ringraziare il presidente Valentino Scomazzon per l’impegno dimostrato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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