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Schio

Una sedia a rotelle
in lista nozze
Gara di solidarietà

I futuri sposi Antonio Vitella e Maura Fontana con i loro cagnolini. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOI promessi sposi addobbano l’albero di natale
I futuri sposi Antonio Vitella e Maura Fontana con i loro cagnolini. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOI promessi sposi addobbano l’albero di natale
I futuri sposi Antonio Vitella e Maura Fontana con i loro cagnolini. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOI promessi sposi addobbano l’albero di natale
I futuri sposi Antonio Vitella e Maura Fontana con i loro cagnolini. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOI promessi sposi addobbano l’albero di natale

Una lista nozze molto speciale per un matrimonio altrettanto unico ha dato il via a una gara di solidarietà arrivata fino in Australia. Maura Fontana, 57 anni, di S. Croce, a gennaio convolerà a nozze con il suo compagno Antonio, di 59, che conosce da 10 anni. La futura sposa, però, ha una malattia degenerativa che dal 2010 l’ha costretta definitivamente in sedia a rotelle. Visto l’aggravarsi della sua condizione, la carrozzina attuale non è più adeguata, ma anche se lavora part time non può permettersi di cambiarla. Quindi un conoscente le ha suggerito: perché non la metti in lista nozze?

«Ero imbarazzata - racconta - mi dispiaceva chiedere regali agli amici - racconta - Ma oggi non potrei pagare quei 2.200 euro, neanche a rate. Dobbiamo adeguare casa alla mia condizione e il mio futuro marito è rimasto senza lavoro. L’Ulss passa una carrozzina ogni 6 anni e io l’avevo cambiata 3 anni fa, ma non posso aspettare il 2018, quindi alla fine mi sono convinta». Ha pubblicato su Facebook il preventivo della carrozzina e l’iban per donare. «Mi piacerebbe sposarmi con “scarpe nuove”» conclude il messaggio.

Il risultato ha sorpreso tutti. In tantissimi hanno condiviso la sua petizione e una cinquantina hanno dato un contributo. Ora la carrozzina è stata pagata a metà. Ma la cosa sorprendente è che lei non conosce di persona la maggior parte dei suoi benefattori, ma solo sui social. «Una dottoressa di Verona mi ha regalato le ruote che costano 300 euro - racconta Fontana - Un amico che vive in Australia ha voluto aiutarmi. Gli ho detto: “Non mi conosci neanche!”. E lui : “Di te so l’essenziale, ed è sufficiente”. Qualcuno si scusa per un’offerta simbolica, ma lei ringrazia: «Quel piccolo contributo vale come la vite che terrà in piedi tutto l’insieme».

La malattia l’ha anche privata di un occhio e reso necessario un doppio trapianto 17 anni fa. Purtroppo, la sua condizione non può che peggiorare. «Non ci pensiamo e viviamo il presente - racconta la donna, membro della commissione “Città senza barriere” - Per questo vogliamo sancire un’unione che ha resistito a momenti belli e brutti». Con loro vivono anche sette cagnoline, tutte abbandonate per problemi di salute e salvate accogliendole in casa.

Elia Cucovaz

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