SCHIO. Quando si è trovato fra le mani la piastrina identificativa, Mariano De Peron ha capito che lì sotto ci sarebbero stati i resti di un povero soldato. Ma ligio al dovere di recuperante patentato, ha avvisato le autorità militari e si è astenuto dall'andare oltre con le sue ricerche. Però ora freme, nell'attesa di sapere come finiranno e soprattutto se si riuscirà a capire di chi sono i resti lì custoditi. Un soldato per ora ignoto, anche se qualcosa si legge nel consunto e arrugginito oggetto in metallo. Il nome è sicuramente Elio, il cognome inizia per Ca..., la classe è il 1889 e la matricola leggibile 1749 (60). Quasi sicuramente un soldato di ferma, perché nella Grande guerra vennero modificate le piastrine. Caduto o nel 1915 o nel 1916 nell'alta vallata dell'Astico. Potrebbero bastare per concludere la ricerca e magari dare qualcosa di concreto agli eredi di chi un secolo fa lo pianse.