<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Spacciatori e ladri finiscono nella rete

Controlli dei carabinieri della Compagnia di Schio nei parchi del centro.  STELLALa vetrina cinese imbrattata con minacce.  STELLA
Controlli dei carabinieri della Compagnia di Schio nei parchi del centro. STELLALa vetrina cinese imbrattata con minacce. STELLA
Controlli dei carabinieri della Compagnia di Schio nei parchi del centro.  STELLALa vetrina cinese imbrattata con minacce.  STELLA
Controlli dei carabinieri della Compagnia di Schio nei parchi del centro. STELLALa vetrina cinese imbrattata con minacce. STELLA

Una task force dei carabinieri della Compagnia di Schio per controllare il territorio con quattro denunciati, due per spaccio e due per furto, più un giovane trovato con droga e una pistola Beretta 92S giocattolo in auto. E due bar di Schio sanzionati pesantemente per avere lavoratori in nero. Inoltre ci sono sviluppi importanti sulla vicenda che ha portato alla denuncia di sette giovani che hanno vandalizzato il centro storico due domeniche fa, lordando il monumento ai carabinieri e vari edifici. Nell’ambito dei controlli, sono stati fermati 150 veicoli e identificate oltre 80 persone. La forza operativa è stata potenziata con l’impiego di pattuglie appartenenti alla Compagnia di Intervento Operativo del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto”, al Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Vicenza e alla polizia locale “Alto Vicentino” che hanno operato in sinergia. DROGA. Durante il servizio sono stati sottoposti a controllo decine di giovani. Un ventenne magrebino, K.E., pregiudicato, è stato fermato in via Pasini. Aveva con sé 27 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e il materiale per confezionare le dosi. Il giovane, come si è appurato, ha il suo giro di spaccio nella vicina piazza Falcone Borsellino dove bighellona da tempo una banda di ragazzini terribili, gli stessi che tempo fa aggredirono i baristi dopo il rifiuto di vendere loro alcolici. A Santorso, in via Garziere, è finito nelle maglie dei carabinieri C.D., 46 anni, conosciuto alle forze dell’ordine, che aveva in auto 47 grammi di marijuana. Sempre a Santorso, ma in via IV Novembre, veniva fermato un ucraino di 23 anni, B.I., pure noto. Nel veicolo aveva un solo grammo di “maria” ma anche no sminuzzatore ed una finta Beretta 92 S. Il ragazzo è stato segnalato come assuntore e ritirata la sua patente di guida. FURTI. I posti di controllo rinforzati sono stati attivati anche a Malo e Isola Vicentina ed hanno portato ad ispezionare l’auto di B.O., 18 anni, con precedenti. Il computer portatile che aveva con sé è risultato rubato in un negozio di giocattoli di Malo. Recuperato, è stato riconsegnato al proprietario. A Piovene Rocchette è stato denunciato per furto aggravato un sessantenne magrebino, B.E., che aveva sottratto un frigo ed altro materiale elettronico in disuso dall’isola ecologica di via Caltrano. LAVORO NERO. Oltre a fermare veicoli nei posti di blocco, i militari hanno controllato di sera anche alcuni esercizi pubblici cittadini. Nella fattispecie due bar sono stati sanzionati per l’impiego di personale non regolare, ovvero privo della documentazione obbligatoria. In questi casi scatta la chiusura amministrativa del locale, evitabile solo col pagamento immediato delle sanzioni, ammontanti a circa 5 mila euro. LE INDAGINI. Nuovi sviluppi invece nelle indagini sulla banda di giovani, fra due ragaze e un minorenne, che la notte di domenica 3 giugno misero a soqquadro il centro, imbrattando muri con minacce (ad un negozio gestito da cinesi), volgarità e svastiche (sul monumento all’Arma) e passando al setaccio vari edifici, anche nelle vie Cap. Sella e Castello, per finire allo skate park. Il tutto dopo un diverbio con un barista in centro. Per compiere i loro vandalismi hanno usato almeno tre bombolette spray con i colori blu, grigio e bianco. Visionando ore di filmati (operazione ancora in corso), sarebbe emerso che le tre bombolette sono state rubate. Pertanto alla sfilza di reati già in carico, la banda si prenderà anche quello di ricettazione se non addirittura di furto, qualora emergessero prove dirette. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

Suggerimenti