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Rombo di motori per l’addio ai coniugi

I bikers accompagnano i feretri dei due coniugi deceduti a Moena sabato scorso.  ZILLIKENLa cerimonia funebre nella chiesa di Ss. Trinità.  K.Z.
I bikers accompagnano i feretri dei due coniugi deceduti a Moena sabato scorso. ZILLIKENLa cerimonia funebre nella chiesa di Ss. Trinità. K.Z.
I bikers accompagnano i feretri dei due coniugi deceduti a Moena sabato scorso.  ZILLIKENLa cerimonia funebre nella chiesa di Ss. Trinità.  K.Z.
I bikers accompagnano i feretri dei due coniugi deceduti a Moena sabato scorso. ZILLIKENLa cerimonia funebre nella chiesa di Ss. Trinità. K.Z.

“Lunga e diritta correva la strada...”. Se ancora qualche “duro” non aveva gli occhi rigati dalle lacrime, quando alla fine della messa è partita “Canzone per un’amica” nella versione dei Nomadi, è stato impossibile trattenere la commozione. La chiesa di Ss. Trinità a Schio ieri pomeriggio era gremita per l’ultimo saluto ad Ivan Savio e Silvia Zanella, la coppia di coniugi di 48 anni che ha perso la vita sabato sera in un incidente in moto tra Moena e Predazzo. Anche il meteo ci ha messo del suo: non appena i due carri funebri si sono posizionati davanti alla parrocchia ed i feretri sono stati estratti, un violento scroscio di pioggia ha fatto irruzione, lasciando spazio poco dopo al sole battente. La funzione, concelebrata da don Guido Bottegal e don Domenico Pegoraro è stata toccante: «Non è facile dire parole di senso in una circostanza tanto carica di dolore - hanno spiegato i parroci -. Erano innamorati della vita e di loro figlio Michael; hanno trascorso un’intera vita assieme: qualcuno ha detto che non avrebbero potuto vivere uno senza l’altro e ci piace pensare all’appartenenza reciproca anche in questo destino drammatico». La celebrazione è stata scritta con l’aiuto del giovane figlio Michael della sorella di Ivan, Solidea, e di quella di Silvia, Manuela. Proprio quest’ultima è salita sul pulpito: «Silvia era una mamma splendida, una moglie innamorata, una figlia amata e un’amica generosa; Sempre coraggiosa contro i problemi di salute. Una sorella diversa ma sempre presente, nei momenti importanti ed in quelli difficili. Le brillavano gli occhi quando stava con suo nipote Leonardo, non voleva perdersi nemmeno un minuto con lui: grazie per il tempo che ci hai dedicato, Ci hai lasciato Michael perché insieme troveremo ancora un motivo per sorridere». Solidea, invece, ha consegnato le parole per Ivan al parroco: «Sei sempre stato una luce nel buio. Prendendomi in giro mi facevi capire quanto mi volevi bene e quanto importante fossi. Mi hai sempre aiutato e sostenuto. Eri il mio sole, mi facevi sentire una sorella speciale». Anche il vescovo Beniamino Pizziol ha voluto inviare un pensiero per la coppia: «La mia vicinanza e il mio dolore a Michael in questa inattesa situazione. Mi metto spiritualmente accanto alla famiglia per aiutarli a portare il peso di questa sofferenza. Assicuro alla comunità la mia preghiera, perché la testimonianza di Silvia ed Ivan arricchisca tutti». Al termine della lunga messa, dopo la testimonianza degli amici della coppia che hanno ricordato «con voi era sempre festa», spazio al cuore da motociclisti: decine di moto hanno fatto rombare i motori sul sagrato della chiesa. Un ultimo saluto che ha lasciato spazio a silenzio e lacrime. Proclamato il lutto cittadino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

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