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Polizia locale, accordo fatto con Cogollo

Il consorzio di polizia locale Alto Vicentino si fidanza con Cogollo in vista di un matrimonio che, secondo il sindaco Gildo Capovilla, è già programmato per il 2020 quando, salvo sorprese, i comuni consorziati saliranno a 16. Anno nuovo, vita nuova per il comune da poco più di tremila abitanti sulle pendici del monte Cengio: i due agenti in servizio, infatti, potranno stare molto più spesso sulle strade e molto meno in ufficio perché tutte, o quasi, le pratiche burocratiche, saranno smaltite dai dipendenti del comando scledense. È stato il sindaco Capovilla, negli ultimi mesi dello scorso anno, a bussare alle porte del consorzio guidato dal comandante Giovanni Scarpellini: «I vigili del consorzio Alto Vicentino ed il comandante Scarpellini sono preparatissimi e avremo solo benefici da questo accordo che si tramuterà in convenzione il prossimo anno – annuncia -. Il nostro Comune non sborserà un euro in più e potremo contare sulle competenze di personale di altissimo livello». Al netto dei costi della connessione ai sistemi del consorzio via smartphone per i due agenti, non ci saranno ulteriori spese per il comune come certificato dalla convenzione. I vigili di Cogollo non si occuperanno solo di pattugliare il loro paese ma svolgeranno anche servizi sul territorio consortile per un numero di ore pari a quelle impiegate dai dipendenti del consorzio per sbrigare le pratiche negli uffici verbali ed edilizia-ambiente. «Questo accordo può essere propedeutico per il futuro – considera il comandante Scarpellini-. Bisogna mettere in comune le risorse per offrire un servizio migliore ai cittadini. Non ha senso che vengano mantenuti due uffici staccati, specie quelli specialistici. Per noi, non c’è un particolare aumento di lavoro, tant’è che come specificato nella convenzione non avremo bisogno di personale in più. In ogni caso, se servirà supporto operativo noi ci saremo, fermo restando che il settore “vigilanza” spetta ai due agenti di Cogollo che, per quel territorio, vanno più che bene considerando che noi abbiamo un agente ogni 2.300 abitanti». «È una collaborazione positiva - commenta Emanuele Boscoscuro, sindaco di Torrebelvicino e presidente dell’assemblea consortile -. Innanzitutto perché risponde ad una richiesta di “aiuto” da parte di un collega sindaco e, viste le già numerose difficoltà che dobbiamo affrontare è importante essere solidali fra noi. In secondo luogo, perché il servizio di polizia funziona meglio ad un livello sovracomunale e, quindi, sinergie come questa possono essere utili a tutti i municipi consorziati. Tutto questo è possibile soprattutto grazie alle capacità e all’impegno del comandante Scarpellini, che sta facendo un lavoro incredibile di coordinamento ed organizzazione dei due consorzi e dei numerosi comuni gestiti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

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