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Ladri scatenati al PalaCampagnola

La cassa del bar svuotata dai contanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATORubato un computer da quattromila euro dalla sede del basketLa portafinestra della sede della Fortitudo da dove sono entratiQuello che resta della porta nella sede dell’Historic Club
La cassa del bar svuotata dai contanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATORubato un computer da quattromila euro dalla sede del basketLa portafinestra della sede della Fortitudo da dove sono entratiQuello che resta della porta nella sede dell’Historic Club
La cassa del bar svuotata dai contanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATORubato un computer da quattromila euro dalla sede del basketLa portafinestra della sede della Fortitudo da dove sono entratiQuello che resta della porta nella sede dell’Historic Club
La cassa del bar svuotata dai contanti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATORubato un computer da quattromila euro dalla sede del basketLa portafinestra della sede della Fortitudo da dove sono entratiQuello che resta della porta nella sede dell’Historic Club

Karl Zilliken Ladri scatenati tra domenica e lunedì, PalaCampagnola nuovamente devastato. IL FURTO. Si sono introdotti da una delle vetrate sul retro lasciando qualche traccia del loro passaggio. Poi, i malviventi, sfruttando un soppalco, hanno fatto irruzione nel corridoio che porta agli uffici delle associazioni sportive ospitate nel palazzetto, dal “Famila Basket” all’Historic club, passando per il “Veloce club” fino al volley ed alla “Fortitudo”. Non è stato risparmiato alcun ufficio. Utilizzando come ariete un oggetto pesante, con tutta probabilità trovato negli spazi dell’associazione ginnica dopo il loro ingresso, i malintenzionati hanno sfondato le porte in compensato che si paravano loro davanti alla ricerca di qualcosa da arraffare. Si tratta del quinto caso di infrazione con pesanti danni in cinque anni. La dinamica potrebbe far pensare anche alla medesima mano. LE INDAGINI. Ieri mattina sono partite le indagini dei carabinieri di Schio, che proveranno a dare un nome ed un volto ai responsabili, anche sfruttando alcune delle telecamere degli impianti di video-sorveglianza installati poco distante dal palasport di via dell’Industria, in particolare quelle dei parcheggi. Gli uffici delle associazioni sono stati rivoltati da cima a fondo ma, dopo i numerosi episodi del passato, non ci sarebbe stato granché da portare via se non un computer dalla sede del “Famila”, qualche centinaia di euro dal fondo cassa e qualche bevanda dal bar. Il caso ha voluto che le giocatrici del Famila, di ritorno dalla vittoriosa trasferta di Torino, siano arrivate attorno alle 4. Nessuna delle atlete, scesa dal pullman, è entrata nel palazzetto. Solo un fisioterapista, scaricando il materiale, è entrato al PalaCampagnola ma non si sarebbe accorto di nulla. IL COMUNE. L’assessore allo sport, Aldo Munarini, è dispiaciuto per l’accaduto ma è anche convinto che «sarà l’ultima intrusione di questo tipo. Già nel 2016 abbiamo fatto importanti investimenti per la sicurezza del palazzetto e stiamo ultimando la calibrazione dell’impianto antifurto che metterà la parola “fine” a queste scorribande. Dai primi riscontri, sembra si tratti delle stesse persone, conoscono bene l’area. La speranza è che si riesca anche a risalire ai responsabili. Dispiace perché, oltre al PalaCampagnola, sono state prese di mira nei mesi scorsi altre strutture, andando a colpire gli atleti e le associazioni per bottini esigui. Gli addetti del Comune sono al lavoro per ripristinare i danni, al momento, non quantificati». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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