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In mille sotto la bandiera della pace

Il corteo lungo le vie di Schio. Vi hanno partecipato anche molte famiglie con bambini. PANIZZONUn’altra immagine della manifestazione di ieri.PANIZZON
Il corteo lungo le vie di Schio. Vi hanno partecipato anche molte famiglie con bambini. PANIZZONUn’altra immagine della manifestazione di ieri.PANIZZON
Il corteo lungo le vie di Schio. Vi hanno partecipato anche molte famiglie con bambini. PANIZZONUn’altra immagine della manifestazione di ieri.PANIZZON
Il corteo lungo le vie di Schio. Vi hanno partecipato anche molte famiglie con bambini. PANIZZONUn’altra immagine della manifestazione di ieri.PANIZZON

Più di mille persone in marcia da Schio a Santorso per manifestare il desiderio di pace e accoglienza. Hanno percorso un tratto di strada insieme, 4,5 chilometri per invocare simbolicamente la solidarietà, in una domenica d'autunno in cui il sole ha fatto capolino tra le nuvole: cittadini italiani, richiedenti asilo, scout, membri di associazioni di volontariato e cooperative impegnate quotidianamente in percorsi di integrazione si sono dati appuntamento di buon mattino in piazza Statuto a Schio per partecipare alla quarta edizione del “Cammino per la pace”, organizzato dalla Cooperativa Nuovi Orizzonti con il sostegno delle amministrazioni comunali dell'Alto vicentino. L'evento, inserito nella 24a edizione della Giornata della Solidarietà, quest'anno era incentrato sul tema dell'accoglienza di cui il giorno prima si era discusso in Oasi Rossi a Santorso nel convegno, curato dall'associazione Il Mondo nella Città di Schio con il Consorzio di cooperative sociali Prisma, incentrato sui cambiamenti che potrebbe portare il decreto legge Salvini in materia di tutela dei cittadini stranieri e in particolare sul progetto Sprar attuato anche nell'Alto vicentino. «La marcia- spiega il sindaco di Santorso, Franco Balzi- ha un significato politico nel senso di prendere una posizione, di dire ad alta voce e in maniera pubblica che sui temi dell'accoglienza e dell'integrazione ci può essere un'altra visione nonché la possibilità di realizzarli in modo efficace e ragionato». Il primo cittadino prosegue spiegando: «Con questo cammino vogliamo dire che siamo dalla parte delle persone fragili, di chi scappa dai propri paesi per fame, guerra, povertà e cerca un suo futuro. Siamo al loro fianco. Non si vuole creare polemica, ma si tratta di dire che esiste anche un'altra Italia oltre al modello attuale che spesso usa linguaggi aggressivi». Radunati in piazza Statuto i partecipanti, tra cui molte famiglie con bambini e giovani scout, hanno creato un cerchio intorno agli amministratori comunali che hanno inaugurato il corteo reggendo una grande bandiera dai colori arcobaleno con impressa la scritta pace. «La Festa della solidarietà è giunta alla sua 24a edizione e anche quest'anno ha visto 25 amministrazioni comunali coinvolte- prosegue il sindaco Franco Balzi- ma sono soprattutto i cittadini a rendere questo evento speciale: vi sono realtà che quotidianamente e in modo silenzioso continuano a perseguire i valori della pace, dell'accoglienza e dell'integrazione. Persone che oggi sono qui per ribadire il loro impegno solidale a favore del prossimo». Il corteo si è quindi diretto verso l'Oasi Rossi a Santorso dove la giornata è giunta al termine tra musica e laboratori dedicati alle famiglie. La buona riuscita della manifestazione è stata garantita anche grazie alla presenza di carabinieri, agenti del consorzio di polizia locale e Protezione civile presenti per tutta la durata del cammino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sara Panizzon

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