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Fusione fra licei, il sì della Regione

Liceo classico “Zanella” e scientifico “Tron” destinati all’accorpamento.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOLa sede dell’istituto comprensivo “Fusinato”
Liceo classico “Zanella” e scientifico “Tron” destinati all’accorpamento. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOLa sede dell’istituto comprensivo “Fusinato”
Liceo classico “Zanella” e scientifico “Tron” destinati all’accorpamento.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOLa sede dell’istituto comprensivo “Fusinato”
Liceo classico “Zanella” e scientifico “Tron” destinati all’accorpamento. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOLa sede dell’istituto comprensivo “Fusinato”

Mauro Sartori La fusione fra liceo scientifico e classico-linguistico sotto il nome del “Tron” è cosa fatta. La ratifica appare sul bollettino ufficiale della Regione. L’assessore Elena Donazzan disegna il dimensionamento della rete scolastica con due passaggi importanti che interessano Schio, entrambi peraltro anticipati dal nostro Giornale. Il primo riguarda la fusione fra i due licei, già contigui come edificio. L’altra la cancellazione della scuola primaria “Marconi”, in verità già vuota perché l’ultima classe rimasta era stata suddivisa fra le altre elementari cittadine a settembre. Con un errore, apparso sullo stesso Bur e quindi da rettificare, visto che fa diventare “Roncalli” l’istituto comprensivo “Fusinato“. Ma Andiamo per ordine. FUSIONE. Le prime voci su un’ipotesi di fusione fra “Zanella” e “Tron” uscirono in ottobre. La proposta arrivava da Comune e Provincia: fondere le due realtà, già così vicine, per far fronte al progressivo calo demografico e di conseguenza di iscritti, soprattutto in prospettiva. L’autonomia si mantiene con almeno 600 studenti, lo Zanella, fra classico e linguistico, arriva a 550, più o meno la metà dello scientifico. L’accorpamento dunque era visto come l’unica mossa da fare per mantenere entrambe le sedi ma sotto un solo dirigente scolastico, un unico consiglio d’istituto e un solo collegio docenti. Adesso le carte regionali parlano chiaro. La sede unica sarà quella del “Tron”. Soddisfatto il vicesindaco Roberto Polga, che da dirigente scolastico a sua volta ha seguito con interesse la vicenda: «È quanto avevamo proposto perché bisogna guardare avanti. Il calo demografico esiste, è un dato di fatto ma in prospettiva futura vogliamo salvare le nostre specificità. E con l’accorpamento credo si arrivi a quel risultato». L’ERRORE. Altra decisione che riguarda la città, nella fattispecie l’istituto comprensivo “A.Fusinato”, è la sua nuova configurazione. Sarà composto dalla scuola d’infanzia “A.Rossi”, dalle primarie “Don Gnocchi”, “A. Rosmini” e da quella di Giavenale, e dalla scuola di secondo grado “Fusinato” appunto. Perde la primaria “Marconi”, l’ultima rimasta in centro storico, almeno fra quelle pubbliche. Visto il progressivo calo di iscritti, si era ritrovata con una sola classe di una decina, poco più, di alunni, che sono stati smistati in altre primarie cittadine, liberando così la porzione di edificio di via Maraschin (nell’altra c’è il liceo artistico “Martini”) precedentemente occupata e che ora ospita corsi per adulti. Il nuovo dimensionamento dell’istituto era dunque previsto, meno l’errore compiuto nel Bur del 28 dicembre, che lo fa diventare “comprensivo Roncalli”. «È stata fatta confusionecon quello di Dueville - ammette il vicesindaco Polga . -A cui dovremo porre rimedio. Abbiamo già fatto partire la segnalazione verso Venezia affinché venga apportata la rettifica sul Bur. Il nome resterà quello di “Fusinato”, senza dubbio». Il poeta e patriota risorgimentale, quello de “L’ultima ora di Venezia”, nato e vissuto nell’omonima via del centro a lui intitolata, può stare tranquillo. Non sarà un Papa, seppur amato e venerato anche dalle nostre parti, a spodestarlo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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