SCHIO. Il colpo è sventato, ma resta il danno da 80 mila euro con cui dover fare i conti. Brutta sorpresa ieri mattina per le Latterie Vicentine che si sono ritrovate con il capannone di via Vicenza completamente svuotato dell'impianto elettrico e messo a soqquadro.
L'edificio di ben 5 mila mq era rimasto vuoto dopo il trasferimento delle attività nella sede centrale di Bressanvido e forse proprio per questo deve aver fatto gola ai malviventi, che credevano di poter agire indisturbati.
Già nella notte precedente il servizio di vigilanza notturna si era accorto che era partito l'allarme per tre volte, ma le preoccupazioni hanno trovato conferma ieri, quanto durante il controllo quotidiano il metronotte si è accorto che l'impianto elettrico era stato messo completamente fuori uso. Sul posto è accorso un tecnico aziendale specializzato che si però si è ritrovato faccia a faccia con tre ladri che di fatto stavano per completare la loro opera criminosa. Si erano già preparate accatastate le matasse di cavi elettrici pieni di rame, sfilate dall'impianto. Mancava solo il passaggio finale: caricare il tutto su un furgone e darsi alla fuga, ma questa parte per fortuna non ha potuto concretizzarsi.
Non appena si sono accorti della presenza di altre persone, i ladri si sono dati alla fuga dileguandosi in pochi minuti. Sul posto è stata rinvenuta, completamente fusa dalla scarica elettrica, la cesoia di metallo usata per recidere il cavo principale.
«Anche se non sono riusciti a portare via il rame – spiega il presidente di Latterie Vicentine, Alessandro Mocellin – il danno è pesante. Per estrarre i cavi hanno completamente sventrato l'impianto elettrico dell'intero capannone, che tra l'altro era ben dotato dal punto di vista elettrico perchè fungeva da magazzino attrezzato per la catena del freddo. Da una stima iniziale ci aggiriamo almeno intorno agli 80 mila euro di danni. Almeno siamo assicurati».
L'episodio, simile a quello accaduto agli stabilimenti dell'ex Lanerossi in zona industriale, è stato denunciato ai carabinieri di Schio.