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Donne, una violenza ogni tre giorni

Sedie vuote nell’installazione dell’Ipsia Garbin in ricordo delle vittime di violenza.  S.P.
Sedie vuote nell’installazione dell’Ipsia Garbin in ricordo delle vittime di violenza. S.P.
Sedie vuote nell’installazione dell’Ipsia Garbin in ricordo delle vittime di violenza.  S.P.
Sedie vuote nell’installazione dell’Ipsia Garbin in ricordo delle vittime di violenza. S.P.

« Fino al 20 novembre sono state 159 le donne prese in carico dal nostro servizio di ascolto e di queste 128 erano nuovi casi. Abbiamo raccolto 200 segnalazioni di cui 95 ricevute da parte di vittime di violenza e 105 da parte di familiari, amici e persino di un datore di lavoro di un'azienda che, accortosi dei lividi di una sua impiegata, ci ha chiesto come poterla aiutare». Dati alla mano le psicologhe del centro antiviolenza di Schio, Cristina Zamengo e Lina Scarpari, delineano il quadro della violenza di genere nell'Alto vicentino. Il fenomeno, infatti, non va sottovalutato poiché coinvolge ogni fascia d'età come spiegano le psicologhe: «Dei 128 nuovi accessi 17 persone hanno un'età compresa tra i 18 e i 30 anni e di loro 11 hanno meno di 25 anni. 38 donne rientrano nella fascia d'età 31-40 anni, 38 hanno tra i 41 e i 50 anni, 21 tra i 51 ed i 60 anni, 10 tra i 61 e i 70 e infine 3 hanno tra i 71 e gli 80 anni. Di queste il 23% proviene da altri paesi, mentre il 77% sono donne nate in Italia». Se negli anni scorsi era maggiore il numero di donne residenti a Schio che chiedevano aiuto, ora la tendenza si è invertita: « Il 37,5% delle donne seguite risiedono in città, mentre il 62% provengono da fuori Comune e fuori Ulss. Abbiamo ricevuto 6 richieste di inserimento in casa rifugio dai Comuni di Montebelluna, Treviso, Trento, Cagliari, Padova e Velo D'Astico- proseguono le psicologhe- Nel 54% dei casi il maltrattante convive con la donna al momento dell'accesso al servizio e l'84% di loro, ovvero 108 donne, ha figli per un totale di 193 bambini coinvolti e di questi 125 sono minorenni: 53 hanno fra 0 e 6 anni, 51 fra i 7 e i 13 anni e 21 fra i 14 ed i 18 anni». La quasi totalità delle donne accolte dal centro ha riferito d'aver subito forme di violenza combinata: fisica, psicologica, sessuale, economica e stalking. «Nel 98% dei casi il maltrattante è l'uomo con cui la donna ha una relazione sentimentale o parentale- spiegano le psicologhe- Solo il 17% delle vittime di violenza li denuncia dopo un primo colloquio con noi. Le situazioni di fragilità ci sono segnalate dai servizi pubblici e privati in particolare da pronto soccorso e Forze dell'ordine. In un anno la Casa rifugio di Schio ha accolto 4 donne con 8 figli minori tutte straniere e in altre strutture abbiamo ospitato 2 donne, una italiana e una straniera. La permanenza media è di 100 giorni». « Come Comune ci siamo fatti promotori di un tavolo di lavoro, con Ulss7 e altri enti, che ha portato alla sigla di un protocollo incentrato sulla necessità che gli interventi di protezione e sostegno delle donne siano realizzati in un sistema integrato- spiega l'assessore Cristina Marigo- Il documento detta le linee guida per gli interventi urgenti di accoglienza delle vittime di violenza e il loro percorso di recupero». «In città è attivo- conclude Alessandra Turcato della Coop. Samarcanda- un tavolo permanente contro la violenza sulle donne, coordinato da noi e dal centro antiviolenza, cui hanno aderito il Centro di aiuto alla vita, la commissione comunale per le pari opportunità, la Croce Rossa, Le lettrici del lunedì, il Centro italiano femminile di Schio, l'associazione Donne per le donne, il circolo operaio di Magrè, il Club Inner Wheel Schio-Thiene, la biblioteca e le scuole superiori». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sara Panizzon

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