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Dall’Estonia 173 opere d’arte in dono

Le opere di Raul Meel esposte a palazzo Fogazzaro, ammirate dai visitatori.  FOTO A. TESSARORaul Meel premiato dal vicesindaco Roberto Polga.  TESSARO
Le opere di Raul Meel esposte a palazzo Fogazzaro, ammirate dai visitatori. FOTO A. TESSARORaul Meel premiato dal vicesindaco Roberto Polga. TESSARO
Le opere di Raul Meel esposte a palazzo Fogazzaro, ammirate dai visitatori.  FOTO A. TESSARORaul Meel premiato dal vicesindaco Roberto Polga.  TESSARO
Le opere di Raul Meel esposte a palazzo Fogazzaro, ammirate dai visitatori. FOTO A. TESSARORaul Meel premiato dal vicesindaco Roberto Polga. TESSARO

Una preziosa raccolta di opere di uno dei più importanti incisori dei Paesi Baltici è entrata a far parte del patrimonio culturale del Comune di Schio. COLLEZIONE.L'artista estone di fama internazionale Raul Meel ha infatti donato 173 opere tra serigrafie, stampe, libri d'artista ed album realizzati dagli anni '60 ad oggi, per un valore economico complessivo di decine di migliaia di euro. Un colpo davvero fortunato per l'ente pubblico locale che ora si ritrova tra le mani la principale collezione, sia per quantità che per qualità e prestigio, a livello nazionale dedicata all'artista. DONAZIONE. Ma cosa ha spinto un creativo del calibro di Meel a compiere questo gesto benefico, in favore di un paese distante 2400 km dalla sua Tallin? La risposta è presto detta. A Schio si organizza da ben tre edizioni la biennale internazionale d'arte “Papermade” dedicata esclusivamente al settore della carta, dell'incisione e della grafica che richiama artisti da tutto il mondo. In passato l'estone Meel è stato invitato ad esporre e per lui è stato una sorta di amore a prima vista. «È rimasto molto toccato dalla nostra accoglienza, quasi commosso, e dall'ospitalità scledense in generale – spiegano dall'ufficio comunale della cultura –. Qui si è trovato molto bene ed ha deciso di renderci omaggio». ARTISTA. L'artista ultrasettantenne è certo un personaggio eclettico. Pittore, incisore, grafico, scultore, performer, ma anche poeta visivo e sonoro, è stato “persona non gradita” durante l'era sovietica ma già molto conosciuto ed apprezzato oltre la cortina di ferro. Ha esposto in numerosi Paesi del mondo, ottenendo importanti riconoscimenti. Per comprendere il calibro di questo autore basta ricordare che quest'anno è in programma una sua mostra personale al museo Tate Modern di Londra. ONORIFICENZA. Anche Schio l'ha premiato, insignendolo della cittadinanza onoraria e omaggiandolo con la spilletta dell'Omo. «L’incontro di Raul Meel con Schio - sottolinea l'assessore Roberto Polga - è stato un incontro fortunato a favore della nostra città. È infinita la nostra gratitudine a questo artista internazionale che ci ha donato i suoi preziosi libri ricolmi di poesia, di sorpresa e di raffinata intelligenza. Si tratta davvero di un dono ricco e straordinario che costituisce la collezione completa di suoi libri d'artista e pone Schio al pari della National Public Library di Tallin e in primo piano nel panorama delle raccolte italiane. Sarà nostra cura far sì che queste opere possano essere apprezzate, non solo a Schio ma anche altrove, intraprendendo scambi e relazioni con altre istituzioni culturali e facendo in modo che gli studiosi possano venire a qui ad approfondire la conoscenza di questo patrimonio davvero prezioso». ESPOSIZIONE. Nel frattempo, nelle sale di palazzo Fogazzaro a lui specificatamente intitolate, saranno esposte in modo stabile ma a rotazione le opere donate, per consentire a cittadini e visitatori di apprezzarle e conoscerle. In seguito verranno programmate delle iniziative culturali ed espositive di più ampio respiro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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