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Schio

Concordia civica
per l'Eccidio:
rinnovato il patto


La cerimonia alle ex carceri, oggi biblioteca
La cerimonia alle ex carceri, oggi biblioteca
La cerimonia alle ex carceri, oggi biblioteca
La cerimonia alle ex carceri, oggi biblioteca

Rinvigorire il "Patto di concordia civica", ribadendo l'impegno nel portare avanti i valori su cui si regge e in cui credevano e credono ancora oggi i firmatari. L'importante documento, che nel 2005 sancì una pacificazione tra le parti coinvolte nella drammatica pagina di storia dell'Eccidio di Schio, è stato ricordato e celebrato ieri sera in occasione del suo 13° anniversario. Nel cortile della biblioteca (ex carceri, luogo della strage) si sono radunate una cinquantina di persone, tra amministratori comunali, consiglieri, rappresentanze politiche, forze dell'ordine, associazionismo e, chiaramente, i discendenti delle 54 vittime. A rinnovare ancora una volta il patto, ciascuno portando le proprie considerazioni al microfono, ma tutti con un intento condiviso, sono stati il sindaco Valter Orsi, la presidente dell'associazione "Familiari delle vittime" Matilde Sella, il presidente Anpi provinciale Danilo Andriollo e, tra discendenti, Anna Vescovi che lo scorso anno ha compiuto una riappacificazione privata con il partigiano "Teppa", Valentino Bortoloso, tra gli autori materiali dell'eccidio. Presente anche il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, a cui è stato rivolto un appello di speranza giovanile per il futuro.  

Silvia Dal Ceredo

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