<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Basta con Orsi, noi siamo il nuovo»

Il gruppo di Coalizione civica davanti alla Fabbrica alta.  ZILLIKENIl candidato Giorgio De Zen
Il gruppo di Coalizione civica davanti alla Fabbrica alta. ZILLIKENIl candidato Giorgio De Zen
Il gruppo di Coalizione civica davanti alla Fabbrica alta.  ZILLIKENIl candidato Giorgio De Zen
Il gruppo di Coalizione civica davanti alla Fabbrica alta. ZILLIKENIl candidato Giorgio De Zen

Un uomo nuovo per un progetto nuovo. Coalizione civica ha scelto il suo candidato sindaco verso le elezioni amministrative 2019. È Giorgio De Zen, scledense di 36 anni, impiegato nell'area vendite di Ferrero Spa dopo la laurea in economia: «Vogliamo Schio come Copenaghen», la suggestione da cui partire. Questo soggetto politico fondato un anno fa prosegue il solco tracciato nel civismo orientato a sinistra dalla lista “Tessiamo Schio” di Carlo Cunegato che, tra la perplessità di chi non gli credeva, aveva già annunciato che non si sarebbe ricandidato. Il gruppo si smarca dal Pd e in qualche modo spacca il fronte del centro sinistra, almeno nella prima tornata di voto. DISCONTINUITÀ. «Abbiamo un progetto innovativo per la nostra città, in radicale discontinuità con il passato - scrivono da Coalizione civica, volendo smarcarsi dall'esperienza di Valter Orsi ma anche dalla lunga egemonia di centro sinistra che ha preceduto “Noi cittadini” -. Schio è un gigante economico ma non è più un luogo attrattivo. Il calo demografico è drammatico, la svalutazione degli immobili rispetto a Vicenza e Bassano certifica come Schio non sia più attrattiva. Negli anni, il centro è sempre più vuoto e molte imprese commerciali hanno chiuso. La socialità si è sempre più spostata verso non-luoghi, senza identità e memoria, tra i santuari del consumo e i supermercati. Per noi è un problema che in centro non ci siano più cinema o locali dove si suona musica dal vivo per i giovani, perché se le persone frequentano questi luoghi poi vivono anche il centro: lavoreremo per invertire la tendenza. Guardiamo alle città del Nord, vogliamo una Schio come Copenaghen perché troppo poco è stato fatto per una transizione verso una mobilità sostenibile, in una città nella quale l’anno scorso si è sforato il limite delle emissioni di polveri sottili 50 volte» ATTUALITÀ. De Zen e Coalizione civica non scoprono le carte rispetto al programma elettorale, ma dimostrano di essere calati in pieno nell'attualità: non mancano interventi su micro-criminalità giovanile, consumo del suolo ed invecchiamento della cittadinanza. Per quanto riguarda le baby gang che hanno imperversato in questi mesi, De Zen e Coalizione civica spiegano: «Pensiamo che sia necessario investire di più nella prevenzione del disagio giovanile, per evitare che si ripresentino quegli episodi di violenza che abbiamo visto e che riteniamo essere la punta dell’iceberg di un malessere che vogliamo superare con politiche solidali di inclusione»; per quanto riguarda invece il ricorso del sindaco Orsi contro la Regione per «poter continuare a consumare suolo ,noi stiamo con Legambiente. Pensiamo che in una città dove ci sono 2.500 appartamenti sfitti su 16 mila vani, nella quale la popolazione cala e, senza le aree montane, si è già cementificato il 41% del territorio (una follia), pensare di concedere altri 15 ettari pari a 30 campi da calcio fino al 2050, sia più che sufficiente». Un'ultima riflessione va «all’indice di vecchiaia, il rapporto tra gli over 64 e gli under 15: in provincia è a 144, nell’Altovicentino è a 151 e a Schio a 177. Siamo una città dove non nascono più bambini e ci sono molti anziani. Per questo, è un peccato che si sia gestito un ente come “la Casa” lasciandolo per anni senza un Direttore. Bisognerà pensare ad una città più attrattiva, ma anche a misura di anziano». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

Suggerimenti