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Montecchio Maggiore

Vendite su internet
con sessanta truffe
Indagato a 17 anni

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Il giovane utilizzava la postepay dello zio. ARCHIVIO
Il giovane utilizzava la postepay dello zio. ARCHIVIO
Il giovane utilizzava la postepay dello zio. ARCHIVIO
Il giovane utilizzava la postepay dello zio. ARCHIVIO

MONTECCHIO. In una ventina di giorni, nel giugno dell’anno scorso, aveva messo a segno una serie infinita di truffe. Aveva messo in vendita su internet cellulari, iPad, materiale informatico, ma anche capi di abbigliamento di marca e profumi; ma poi, incassati i quattrini, non li aveva più spediti. È il sospetto della procura per i minorenni di Venezia, che ha avviato un’indagine a carico di un ragazzo di 17 anni, studente residente a Montecchio Maggiore. L’ipotesi a suo carico è di truffa, ai danni di almeno una sessantina di persone; ma potrebbero essere di più, anche se qualcuno potrebbe ritirare la denuncia. Un ruolo importante, per far luce nella vicenda, lo avrebbe avuto lo zio del giovane, un castellano di 46 anni, a cui il giovane aveva chiesto in prestito la carta su cui far versare i pagamenti. L'uomo si era accorto di incassi inspiegabili, e aveva bloccato il conto e informato la polizia postale.

 

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