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Una nuova pista per gli studenti e il cicloturismo

La ciclabile di via Vicenza cui  si collegherà il nuovo tratto.   MASSIGNAN
La ciclabile di via Vicenza cui si collegherà il nuovo tratto. MASSIGNAN
La ciclabile di via Vicenza cui  si collegherà il nuovo tratto.   MASSIGNAN
La ciclabile di via Vicenza cui si collegherà il nuovo tratto. MASSIGNAN

Antonella Fadda Arzignano e Montecchio unite da una pista ciclabile. È il progetto, alle prime concrete fasi, a cui stanno lavorando i due Comuni con la Provincia destinato a diventare realtà entro alcuni mesi. Nelle scorse settimane, infatti, a palazzo Nievo si è svolta una riunione per valutare questa possibilità cioè di creare un percorso che parta da via Veneto o via Murialdo, prosegua in viale Vittoria, via Spini, attraversi la Poscola e poi si snodi per i campi fino a costeggiare il torrente Guà, dove sarebbe previsto un ponte di attraversamento, per poi arrivare in territorio di Arzignano. Da qui la pista proseguirebbe utilizzando parte della pista ciclabile già esistente e che si trova nelle vie Palladio e Vicenza fino ad arrivare nelle vicinanze del liceo Da Vinci. La percorrenza totale del percorso sarebbe di 15 minuti. La lunghezza è ancora da definire ma, come spiega l’assessore castellano alla viabilità Carlo Colalto si aggirerebbe sui 3,5 chilometri. «In questo modo verrebbero evitate dai ciclisti le vie a forte traffico. Ovviamente è ancora tutto all’inizio, e occorrerà anche coinvolgere i proprietari dei terreni dove la pista dovrebbe passare, ma come Comune la riteniamo un’ottima idea. Sarebbe una valida alternativa per gli studenti, che così nella bella stagione potrebbero andare a scuola in bici ma anche per valorizzare il territorio per chi ha voglia di conoscerlo o riscoprirlo utilizzando la mobilità dolce». Massima disponibilità è arrivata anche dalla città del Grifo. «Con Chiampo, Montorso e Trissino abbiamo già dei percorsi ciclabili – osserva l’assessore alla mobilità, Nicolò Sterle –, manca solo il collegamento con Montecchio. Un tale progetto è molto interessante anche dal punto di vista naturalistico e la pista passerebbe vicino alla frazione di Costo e anche di Canove. Addirittura potremo pensare in futuro a crearne uno che porti al ponte romano di Canove. Ora aspettiamo una convocazione dalla Provincia per stilare il protocollo di intesa e sapere quanto l’ente provinciale potrebbe impegnarsi economicamente». Di costi ancora non se ne parla ma sicuramente sarà un’opera che sarà suddivisa in tre parti a seconda del territorio di competenza. L’intenzione di costruire una via “alternativa” che unisca i due Comuni più grandi dell’Ovest è confermata anche da Valter Orsi, consigliere provinciale delegato allo sviluppo. «Il progetto rientra in uno più ampio che riguarda le ciclovie che la Provincia sta portando avanti – dichiara -. Quel tratto infatti si intersecherà con un altro tratto ciclabile che si dirige verso Montebello e il Veronese. Dalla vendita delle azioni dell’A4 Holding sono stati ricavati 5 milioni di euro che l’Amministrazione provinciale vuole investire nei prossimi anni con i diversi Comuni per realizzare, cofinanziandole, ciclovie interprovinciali». Il progetto preliminare totale è in fase di lavorazione in funzione anche del calcolo dei costi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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