<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Strada del Melaro Servono le strisce «Si rischia la vita»

L’allarme dei residenti è per la velocità di alcuni veicoli.  TROGUGli abitanti della strada del Melaro vogliono le strisce pedonali.  TROGUTrafficata anche la rotatoria che è percorsa da molti veicoli.  TROGU
L’allarme dei residenti è per la velocità di alcuni veicoli. TROGUGli abitanti della strada del Melaro vogliono le strisce pedonali. TROGUTrafficata anche la rotatoria che è percorsa da molti veicoli. TROGU
L’allarme dei residenti è per la velocità di alcuni veicoli.  TROGUGli abitanti della strada del Melaro vogliono le strisce pedonali.  TROGUTrafficata anche la rotatoria che è percorsa da molti veicoli.  TROGU
L’allarme dei residenti è per la velocità di alcuni veicoli. TROGUGli abitanti della strada del Melaro vogliono le strisce pedonali. TROGUTrafficata anche la rotatoria che è percorsa da molti veicoli. TROGU

Strada del Melaro, dove l’attraversamento a piedi o in bicicletta diventa un terno al lotto fra le auto che sfrecciano. Con il rischio di essere investiti. È il problema che devono affrontare i residenti che vivono sulla strada provinciale, all’altezza della piccola rotatoria, e del sottopasso di via Cimarosa ad Alte di Montecchio Maggiore. Da anni chiedono un attraversamento pedonale, un passaggio protetto per poter andare da una parte all’altra della carreggiata e anche un’illuminazione stradale adeguata. Il passaggio di veicoli e mezzi pesanti è infatti continuo e a velocità sostenuta dato che la strada diventa l’alternativa ideale alla regionale 11 e, soprattutto, offre un collegamento diretto, e senza semafori, con il capoluogo berico. Ad affacciarsi lungo l’arteria viaria che collega Montecchio con Vicenza, e nella vicina via Selva Maiolo, ci sono sei abitazioni. «La nostra casa è stata costruita nel 1963 - spiega Luciana Langeli che abita al piano terra di una villetta mentre il figlio Gianni Marchezzolo risiede al piano superiore -, quindi ci abitiamo da ben prima che questa fosse una strada così ad alta percorrenza. Attraversare è pericolosissimo, ogni volta devo aspettare almeno 10 o 15 minuti, sperando che non ci sia troppo traffico. Magari ci fossero le strisce pedonali o anche un modo per far rallentare le auto». E mostra un angolo del giardino dove la recinzione è piegata: «È stato un tir - prosegue - che ha urtato la staccionata mentre era in rotatoria. Sarà almeno la quarta volta che succede». Gli incidenti, anche gravi, che sono accaduti nel corso degli anni ormai non si contano più. Auto che, di notte, sono piombate ad alta velocità e sono carambolate nei giardini delle abitazioni. «Abitiamo qui da anni - afferma un altro residente - e abbiamo chiesto più volte che venissero installate le strisce pedonali, ma nessuno si è occupato di soddisfare questa richiesta. Qui i mezzi arrivano a una velocità che di sicuro sfiora i 100 chilometri orari». Per evitare le lunghe code che rallentano il traffico sono in molti che nella rotatoria del Melaro decidono di fermarsi in mezzo alla strada e fare una pericolosa inversione ad U per immettersi, così, nel sottopasso. Altra situazione rischiosa è rappresentata anche da chi va in bicicletta e, per evitare di attraversare, affronta la strada contromano per poter imboccare il sottopasso; il pericolo è che le auto, impegnate ad affrontare il rondò, si ritrovino improvvisamente davanti le bici. «Stiamo aspettando anche che, dopo le asfaltature, la Provincia si occupi di ripristinare la segnaletica stradale orizzontale - dicono Barbara Castegnaro e Andrea Zanetti -. Certo che, comunque, un attraversamento pedonale sarebbe assolutamente necessario, magari provvisto di segnali luminosi, o catarifrangenti, che avvertano gli automobilisti». Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale i vertici di Vi.abilità, la società braccio operativa della Provincia, fa sapere che già da lunedì le ditte saranno in zona per ripristinare il tutto. «Per le strisce pedonali - dichiarano - occorre stabilire se quel tratto è di competenza provinciale oppure se, trattandosi di luogo abitato, possa intervenire il Comune di Montecchio». In attesa di capire se il tratto sia di pertinenza dell’uno o dell’altro ente, l’assessore comunale alla viabilità Carlo Colalto osserva: «Effettueremo sicuramente un sopralluogo per valutare la situazione e parlare con i residenti per capire se, nel caso, posizionare le strisce». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

Suggerimenti