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Sentiero devastato Comune mette taglia sui vandali

Divelte le panchine, il cestino e la segnaletica della zona. FADDALe condizioni dell’aula didattica all’aperto sul Monte Nero di Montecchio dopo il raid vandalico. FADDA
Divelte le panchine, il cestino e la segnaletica della zona. FADDALe condizioni dell’aula didattica all’aperto sul Monte Nero di Montecchio dopo il raid vandalico. FADDA
Divelte le panchine, il cestino e la segnaletica della zona. FADDALe condizioni dell’aula didattica all’aperto sul Monte Nero di Montecchio dopo il raid vandalico. FADDA
Divelte le panchine, il cestino e la segnaletica della zona. FADDALe condizioni dell’aula didattica all’aperto sul Monte Nero di Montecchio dopo il raid vandalico. FADDA

Antonella Fadda I vandali devastano l’aula didattica del Monte Nero e il Comune mette una “taglia” sui responsabili. Una ricompensa di 500 euro andrà a chi fornirà indicazioni utili per risalire all’identità di chi ha compiuto l’atto vandalico sul colle di Montecchio. È la decisione della giunta castellana dopo la scoperta del raid, ad opera di ignoti, nell’area del Monte dove sono state sfasciate le panchine, divelti i cartelli e danneggiato il cestino per i rifiuti. Il desolante spettacolo è stato scoperto l’altra mattina da Ruggero Golin, presidente del “Gruppo Trodi Mario Pellizzari” l’associazione che cura i sentieri castellani, quando è andato sul colle che sovrasta la città. «Anche se è inverno, nelle belle giornate facciamo sempre un giro - spiega -. L’altra mattina dovevo sistemare una staccionata, ho raccolto dei rifiuti sul sentiero, sono arrivato all’aula e ho visto lo scempio». Da ognuna delle sei panchine infatti sono state divelte le assi in legno, rendendole inservibili, il cestino dei rifiuti è stato piegato a forza fino a terra e il cartellone dove è illustrata la mappa della zona con alcune informazioni è stato buttato per terra. «Il cartellone, in pratica, è stato usato come trampolino per saltarci sopra con delle biciclette - prosegue il presidente - si vede chiaramente il segno delle ruote. Davvero atti di persone incivili e senza alcun rispetto. La fortuna è stata che il cestino è ancorato al terreno col cemento, sennò avrebbero sradicato anche quello. Hanno anche buttato giù la freccia che indica l’aula». Durissima la reazione dell’Amministrazione comunale. «Solo a degli imbecilli può venire in mente di devastare un’area dedicata soprattutto all’educazione ambientale degli studenti della nostra città e non solo - è la dichiarazione congiunta del sindaco Milena Cecchetto e di tutti i suoi assessori -. Solo a persone senza alcun valore può venire in mente di distruggere un’area realizzata grazie al volontariato gratuito e straordinario del Gruppo dei Trodi. Sappiano che faremo di tutto, in sinergia con le forze dell'ordine, per arrivare alla loro identità e per far loro pagare i danni. Come Comune offriremo una ricompensa di 500 euro a chi fornirà informazioni utili alla loro identificazione». Un atto che richiederà qualche migliaio di euro per essere sistemato e che peserà sulle tasche dei castellani. Ma un danno anche per le numerose scolaresche che tutti gli anni vanno sul Monte per fare lezioni all’aperto con gli insegnanti e conoscere la storia millenaria di Montecchio. Qualche anno ignoti avevano smontato e impilato le assi in legno delle panchine, pronte per trasportarle a valle. Il tentativo di furto però era fallito grazie ad una pronta segnalazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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