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Raid al Palacollodi, danni all’impianto

Alcune delle scritte trovate ieri mattina dagli insegnanti del Ceccato sulle porte degli spogliatoiLa porta degli spogliatoi scassinata. FOTOSERVIZIO FADDA
Alcune delle scritte trovate ieri mattina dagli insegnanti del Ceccato sulle porte degli spogliatoiLa porta degli spogliatoi scassinata. FOTOSERVIZIO FADDA
Alcune delle scritte trovate ieri mattina dagli insegnanti del Ceccato sulle porte degli spogliatoiLa porta degli spogliatoi scassinata. FOTOSERVIZIO FADDA
Alcune delle scritte trovate ieri mattina dagli insegnanti del Ceccato sulle porte degli spogliatoiLa porta degli spogliatoi scassinata. FOTOSERVIZIO FADDA

Hanno aspettato che il Palacollodi chiudesse dopo gli allenamenti e poi hanno forzato la porta d’ingresso e devastato e imbrattato il corridoio degli spogliatoi. Vandali in azione l’altra notte ad Alte Ceccato nell’impianto sportivo di piazzale Collodi dove dei ragazzi, fra cui ci sarebbero anche minorenni, hanno preso di mira il palazzetto, frequentato tutti i giorni da centinaia di giovani atleti e dagli studenti del vicino istituto superiore Ceccato. Un raid che non ha avuto altro obiettivo se non quello di deturpare e danneggiare un impianto recentemente rinnovato dall’amministrazione castellana, diventato un piccolo gioiello, vanto della città. A quanto pare i giovani hanno atteso che la palestra fosse deserta, fino a tarda ora, considerato che gli ultimi allenamenti e la pulizia si sono conclusi verso mezzanotte e mezza. A quel punto hanno scatenato i loro istinti distruttivi: si sono diretti verso l’ingresso posteriore, che si affaccia su dei terreni, hanno forzato la porta d’ingresso che dà nel corridoio lungo circa 200 metri. Una volta aperto hanno puntato verso un locale dove si trovavano gli attrezzi e, rotta la maniglia, si sono impossessati degli arnesi per accanirsi contro le porte degli spogliatoi. Non paghi hanno deciso di imbrattare i muri e il pavimento con scritte offensive autodefinendosi “Alte Gang”, inneggiando ad associazioni mafiose e tracciando disegni osceni. Hanno anche strappato dal muro due estintori svuotandoli nel corridoio e nelle stanze e aperto la manichetta per l’antincendio, posizionata all’esterno. I vandali hanno evitato di entrare nella palestra e nell’ingresso principale del palazzetto, sapendo che erano controllati dalle telecamere interne. Ad accorgersi dell’accaduto, e ad allertare le forze dell’ordine e il municipio, sono stati i docenti dell’istituto Ceccato che ieri mattina alle 8 sono entrati per le consuete lezioni di educazione fisica. È intervenuta per i rilievi la polizia locale “Dei Castelli” che ha visionato le immagini delle telecamere da cui sarebbe emerso che i responsabili del raid, nonostante i loro accorgimenti per non essere individuati, siano stati ripresi dagli occhi elettronici. «Abbiamo raccolto una serie di elementi che ci hanno fatto individuare una stretta cerchia di persone – afferma il comandante, Massimo Borgo – perciò invitiamo coloro che hanno commesso il fatto a presentarsi in Comando, in questo modo potrebbero avere degli sconti di pena». Il conteggio dei danni è ancora in via di quantificazione ma si tratterebbe di una cifra ingente che ammonta a diverse migliaia di euro. «All’una di notte ragazzi così giovani dovrebbero essere a casa e non in giro a fare danni – commenta il sindaco, Milena Cecchetto -. Mi chiedo dove siano i genitori di questi ragazzi, abbandonati a loro stessi e ai loro comportamenti incivili. Alla base di questo e di altri episodi c’è la mancanza di educazione e certi genitori dovrebbero farsi un esame di coscienza». «Sono amareggiato come amministratore, come cittadino, come padre e anche come uomo di sport – aggiunge il vicesindaco e assessore allo sport, Gianluca Peripoli -. Hanno devastato un bene che è di tutti, anche il loro con il preciso intento di distruggere e soprattutto con spregio delle istituzioni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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